Puglia (M5S): “Risolvere alle origini il problema della ludopatia”

(Jamma) “E’ ora che questa Assemblea prenda, una volta e per sempre, in seria considerazione il problema della ludopatia” ha affermato ieri in aula al Senato Sergio Puglia del Movimento 5 stelle.

“Quella che vorrei portare in quest’Aula – è proseguito – è una storia di tutti i giorni, la storia di un ragazzo venticinquenne, che mi accingo a leggere in prima persona. «Il gioco è sempre esistito. Una volta eri tu che andavi a cercarlo; ora è lui a trovare te: nulla è vietato, nulla è controllato. Sono un ragazzo di 25 anni; vivo con la mia famiglia, ho una splendida fidanzata e ottimi amici. Ho un problema, però: soffro di ludopatia, gioco d’azzardo patologico. Per anni ho giocato al poker online, sì il poker online, quello che si vede ogni giorno in televisione; quello a cui è facile iscriversi: bastano pochi click e pochi dati personali; quello che ti spolpa il conto bancario (quando i soldi sono digitali vanno via facilmente, in pochi minuti; non te ne accorgi lì per lì). In una giornata riuscivo a spendere anche 500 euro, un’enormità per la mia situazione economica; dopo c’era la fase dei pianti, delle angosce, della disperazione, dei perché, ma il giorno dopo ero lì di nuovo, davanti a quello schermo, a cercare di recuperare.

Mi illudevo di potercela fare; ogni secondo a pensare come riprendere quei soldi: dove posso trovarli? Per fortuna non mi è mai venuto in mente di andarli a rubare a destra e a sinistra, o andarli a chiedere a qualcuno; sono sempre riuscito ad usare le mie risorse, quelle poche che mi guadagnavo a fine mese. I momenti bui aiutano a innescare quei meccanismi: solitudine, problemi, difficoltà.

Sembra tutto normale all’inizio: scommesse, giochi online, macchinette al bar e via, gratta e vinci: tutte false opportunità. Lo Stato si fa garante aggiungendo un simbolo, quell’AAMS. E poi? Poi ti abbandona; sei tu a dover decidere. Ti fanno sentire l’odore della vittoria, dei soldi, con spot pubblicitari continui anche in tv; sembra che tu possa davvero farcela, invece è solo un altro trucco.

Soffrire di ludopatia è come trovarsi in un grosso imbuto: all’inizio sei circondato da un grande spazio; riesci a muoverti, e qualche soddisfazione te la togli; poi cominci a scendere, e il tutto si stringe. Alla fine o esci dall’imbuto o rimani incastrato. Non sono guarito del tutto, lo ammetto: a volte mi viene la voglia di rientrare in quell’imbuto e ci ricasco, ma so che ce la posso fare. Non voglio deludermi e non voglio deludere chi mi sta aiutando.».

Signor Presidente, la ludopatia è un problema, e come tale bisogna risolverlo all’origine- ha detto Puglia -: bisogna dare un taglio a queste scommesse, soprattutto se poi vengono anche aiutate da spot pubblicitari finanziati dallo Stato. Ricordiamo che le società addirittura finanziano fondazioni in cui sono iscritti anche i politici dei partiti; in particolare, abbiamo visto anche la fondazione “VeDrò” del Presidente del Consiglio”.

 

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