Ieri a Merano il presidente Arno Kompatscher e il sindaco meranese Dario Dal Medico hanno firmato l’atto che avvia il progetto di finanziamento dei lavori di ristrutturazione dell’impianto di Maia

Il progetto di riqualificazione dell’ippodromo di Merano diventa finalmente realtà. Ieri il primo, cruciale, passaggio in questa direzione è stato siglato con la firma sull’atto ufficiale che darà il via al progetto di finanziamento dei lavori di ristrutturazione e rilancio dell’impianto. Un gioiello dell’impiantistica sportiva e culturale dell’Alto Adige, con una lunga e luminosa storia alle spalle, pronto dunque a proiettarsi nel futuro. Lo scorso mese di giugno, la Giunta provinciale aveva autorizzato il presidente, Arno Kompatscher a sottoscrivere la dichiarazione d’intenti avente per oggetto l’acquisizione del 60% dell’ippodromo di Merano da parte della Provincia, la sua riqualificazione e la permuta di immobili. Oggi l’atto ufficiale è stato siglato da Provincia e Comune di Merano, per mano del presidente altoatesino, Arno Kompatscher, e del sindaco della città del Passirio, Dario Dal Medico, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella “sala peso” della tribuna autorità dell’ippodromo, uno dei locali più prestigiosi dell’Ippodromo. Presenti anche l’assessore provinciale all’Edilizia pubblica e Patrimonio, Massimo Bessone, l’assessore comunale Nerio Zaccaria, il presidente del Consiglio comunale di Merano, Christoph Mitterhofer, e i vertici di Merano Galoppo srl, gestore dell’impianto ippico, guidati dal presidente Giovanni Martone.

Kompatscher: “Nuove opportunità per questo impianto”

“Oggi è una giornata molto importante e attesa da tanti anni –  ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher – Riqualificare e valorizzare questa struttura significa garantire un futuro sviluppo, non solo dell’impianto, ma dell’intera città e provincia. Vogliamo legare, ancor di più, l’ippodromo, già riconosciuto a livello internazionale, al nostro territorio, che potrà finalmente fruire di una moderna ed accogliente struttura. Un centro di riferimento per l’ippica, per i cavalli e anche per gli avelignesi. Questo progetto comune insieme all’amministrazione di Merano ci rende orgogliosi, perché spalanca i “cancelli” dell’ippodromo ad una serie di opportunità future per questo storico impianto e al suo gestore”. 

“Quest’accordo – ha dichiarato il sindaco di Merano Dario Dal Medico – è un atto di fondamentale importanza perché ci permette di garantire il futuro dell’attività ippica a Merano e anche – considerando gli ulteriori immobili interessati dall’operazione – di pianificare altrettanto importanti interventi di sviluppo urbanistico migliorando i servizi offerti alla cittadinanza. L’odierna firma alla dichiarazione d’intenti è inoltre la conferma di una ritrovata intesa, rispetto al più recente passato, nei rapporti con il presidente Kompatscher e con il Governo provinciale. Rapporti che si basano sul rispetto reciproco e dai quali sta traendo evidenti benefici l’intera nostra comunità: Merano si vede ora riconosciuta il ruolo che le compete come seconda città più grande e importante dell’Alto Adige”.

L’accordo di permuta

L’accordo tra Provincia di Bolzano ed il Comune di Merano è finalizzato a sviluppare l’ippodromo di Maia, già adesso una struttura di eccellenza per l’ippica dei “purosangue”.  Il Comune della città del Passirio cederà in permuta alla Provincia il 60% della proprietà del complesso immobiliare dell’ippodromo. La gestione sia ordinaria che straordinaria avverrà in modo paritetico, attraverso la creazione di un Comitato di gestione, composto da 2 rappresentanti della Provincia e 2 per il Comune di Merano. L’organismo avrà il compito di individuare gli obiettivi e le fasi di intervento per dare attuazione al piano di rilancio. A tal fine, verrà elaborato un documento strategico di rilancio dettagliato, anche in collaborazione con esperti del settore ippico. Questo documento analizzerà le diverse potenziali attività del complesso dell’ippodromo, verificandone la fattibilità e tenendo conto anche delle ricadute sul tessuto economico locale. La Provincia, per parte sua, cederà gratuitamente al comune di Merano il complesso dell’ex ospedale Böhler, a Maia Alta, una parte dell’ex tribunale e l’edificio Maria Ward, quest’ultimo con vincolo di destinazione a scopi sociali. 

Un nuovo futuro per l’ippodromo e i suoi appassionati

La futura riqualificazione dell’intera area dell’ippodromo dovrà essere posta a base di un concorso internazionale di progettazione, che dovrà rispettare i vincoli storico-architettonici dell’impianto, che copre una superficie di circa 35 ettari ed è frutto di un progetto di architettura razionalista, completato nel 1935. L’obiettivo del progetto è quello di adeguare l’impianto meranese alle attuali esigenze sportive, sociali, culturali e turistiche. “Si tratta di un’importante operazione patrimoniale da parte della Provincia Autonoma di Bolzano per la riqualificazione e il rilancio non solo sportivo, ma anche turistico e qualitativo dell’ippodromo di Merano”, ha evidenziato l’assessore provinciale, Massimo Bessone. “L‘ippodromo è un impianto sportivo di notevole livello sia per la sua tradizione storica, legata alle corse dei cavalli purosangue ed al suo Gran Premio, sia per il suo valore architettonico. Con il mio assessorato ci faremo interamente carico della messa in sicurezza e della ristrutturazione, puntando a valorizzare questo gioiello del nostro territorio, come centro di riferimento a livello europeo per le competizioni ippiche, ma anche per il tempo libero e addirittura la ricerca”, ha ribadito l’assessore Bessone.

Il presidente della società Merano Galoppo Srl, Giovanni Martone, ha sottolineato l’importanza di questa giornata che segna l’inizio di un piano riammodernamento fondamentale per l’ippodromo. “L’impianto necessita di manutenzioni costanti e di ammodernamenti fondamentali senza i quali non è possibile pensare a un concreto rilancio di questa importante attività. Le risorse che Provincia e Comune destineranno all’ippodromo saranno pertanto decisive per il futuro dell’ippica altoatesina, una realtà che non solo è espressione della nostra cultura e della nostra tradizione, ma anche evento mondano dalla fortissima attrattività turistica a livello internazionale”, ha ribadito il presidente della società di gestione Martone.

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