La European Esports Federation (EEF) è diventata membro della Esports Integrity Commission (ESIC). EEF garantisce che seguirà il codice etico ESIC e assicura che tutte le future competizioni che saranno organizzate o autorizzate dall’EEF saranno conformi al codice anti-corruzione e anti-doping dell’ESIC e al codice di condotta dei giocatori e dei manager.

Questa collaborazione ci darà la possibilità di sviluppare ulteriormente i regolamenti delle competizioni a beneficio sia delle federazioni nazionali che dei suoi giocatori. È un passo verso il rafforzamento dell’ecosistema degli Esport e l’aumento della professionalità e dell’integrità competitiva dei prossimi campionati europei“, afferma Tiago Fernandes, Presidente della European Esports Federation.


Ciò prevede competizioni leali e trasparenti, in cui l’integrità e la concorrenza leale sono onnipresenti, così come la vera sportività. Un punto cardine nello sviluppo dell’industria degli Esports è la protezione della comunità e dei suoi sostenitori. Il mondo degli Esport dovrebbe sforzarsi di creare un ambiente sicuro ed equo in cui la diversità sia apprezzata e tutti abbiano una possibilità. Gli Esport sono più di un semplice business o organizzazione, sono uno stile di vita.


Stephen Hanna, Director of Global Strategy and Partnerships presso la
 Esports Integrity Commission, ha dichiarato: “Siamo lieti di dare il benvenuto alla European Esports Federation come membro della federazione della Esports Integrity Commission. Questa collaborazione rafforza il nostro impegno congiunto a promuovere la trasparenza, il fair play e l’integrità competitiva in tutto il settore globale degli Esport. Aderendo al programma di integrità ESIC e implementando le nostre misure anticorruzione e antidoping, l’EEF mostra la sua dedizione al mantenimento dei più alti standard di integrità negli Esport. Non vediamo l’ora di lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e più equo per tutte le parti interessate e per promuovere la crescita e il successo degli Esport in Europa e altrove”.

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