Lissone: sono 26 gli esercenti che hanno disattivato le slot dai bar

(Jamma) Sono al momento 26 su 125 gli esercizi pubblici che hanno aderito alla chiamata del Comune Lissone, in provincia di Monza e Brianza, per la disattivazione degli apparecchi da gioco nei locali cittadini. Gli esercenti potranno affiggere in belle evidenza sulle loro vetrine le decalcomanie con il logo della campagna, una significativa “patente di virtuosità” del loro negozio.

Soddisfatto il sindaco Concetta Monguzzi per la risposta ottenuta. «Vogliamo far capire che il bar può essere un semplice e sano luogo di incontro, dove le persone socializzano e passano il tempo insieme- ha affermato- un secondo aspetto, in fase di studio, sarà la riscoperta del gioco vero, quello da tavolo o i tornei di carte, come momento di aggregazione, contrapposto all’azzardo come ricerca di guadagno facile o dell’ebbrezza di un’effimera fortuna.

Infine si sensibilizzeranno le scuole, per aggredire adeguatamente le radici culturali ed educative del fenomeno, sono già stati proposti ai dirigenti scolastici delle superiori due incontri gestiti da associazioni specializzati con relazioni di esperti, visione di un film/dibattito, testimonianze. Anche i genitori delle medie saranno coinvolti in un incontro e a gennaio ulteriore appuntamento che coinvolgerà tutta la cittadinanza».

Il Comune, lo ricordiamo, ha altresì sottoscritto il “manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” ed applicherà uno sconto del 20% sulla Tares per gli esercizi che dichiareranno di dismettere le slot già installate nei propri locali, accordando tale sconto per i 2 anni successivi alla dismissione.

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