L’avvocato Asteriti sbaglia, all’ADM è affidato il gioco legale e responsabile non il gioco d’azzardo

Osservatorio contro il gioco d’azzardo o contro il gioco d’azzardo patologico? Di Osvaldo Asteriti

 

(Jamma) – Giovanni Carboni, managing partner della Carboni&Partners replica all’avvocato Astariti il cui documento sull’”Osservatorio per il contrasto al gioco d’azzardo e alla dipendenza grave” è stato oggetto di una notizia pubblicata da Jamma.

“L’avvocato Asteriti contesta all’ADM di avere modificato la finalità dell’Osservatorio perché l’ha definito nel comunicato stampa del 3 aprile 2013 come “finalizzato a valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico e il fenomeno della dipendenza grave” aggiungendo l’aggettivo “patologico” all’espressione originale adottata dal decreto Balduzzi e, peraltro, dalla stessa ADM nel decreto istitutivo di cui la comunicazione da notizia. L’avvocato si domanda addirittura se tale aggiunta non segnali un’interpretazione riduttiva, da parte dell’ADM, dell’autentica volontà del legislatore. E dissente sull’opportunità dell’attribuzione all’ADM della guida dell’Osservatorio”. Secondo l’ingegner Carboni “l’avvocato Asteriti avrebbe dovuto notare che il decreto Balduzzi usa l’espressione “gioco d’azzardo” nel comma che dispone l’istituzione dell’Osservatorio, mentre nelle altre disposizioni si riferisce al gioco usando la locuzione “con vincita in denaro”, ad esempio all’articolo 7, comma 4, laddove sono posti limiti alla pubblicità del gioco. L’uso di diverse espressioni è motivato. Per chi non ha una posizione di chiusura massimalistica nei confronti del gioco, è ovvio che il decreto non chiede all’Osservatorio di valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco con vincita in denaro, come sembra presumere Asteriti. Altrimenti lo Stato avrebbe preteso di contrastare con una norma ciò che istituisce e regolamenta con altre norme. L’ADM, che ha dallo Stato il mandato del gioco sicuro e responsabile, non quello del gioco d’azzardo. È per questo che non è in contraddizione l’attribuzione della guida dell’Osservatorio. L’Osservatorio è uno strumento per potenziare una funzione che è già propria dell’AAMS. Con la buona pace dell’avvocato Asteriti il gioco con vincita in denaro in Italia come nella gran parte del mondo è legale, pur presentando profili di pericolosità che vanno gestiti. Certo, come dice l’avvocato, solo chi gioca può sviluppare una dipendenza da gioco, così come solo in presenza di automobili si può essere vittima di incidenti automobilistici. Nell’epistemologia di Asteriti le automobili sono “l’antecedente logico-temporale”, la causa degli incidenti. Come dargli torto. Ma non cessiamo di produrre automobili, le facciamo più sicure”. Carboni conclude “Il codice penale definisce come “giuochi d’azzardo” quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria, e li sanziona penalmente. Correntemente l’espressione “gioco d’azzardo” è spesso usata con riferimento al gioco con vincita in denaro genericamente caratterizzato da alea prevalente e da elevate valenze di rischio, senza necessario riferimento al gioco illegale. Il decreto Balduzzi adottando l’espressione “gioco d’azzardo” al comma che dispone l’istituzione dell’Osservatorio ha inteso riferirsi al gioco illegale e comunque a quello caratterizzato da profili ed esercitato in forme e modalità non adeguatamente responsabili tali da determinare condizioni di rischio del cittadino non poste sotto ragionevole controllo”.

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