Contro il match fixing, la Uefa scende in campo per sensibilizzare le giocatrici di calcio

(Jamma) La Uefa si appella nuovamente alle giocatrici del calcio femminile per diffondere il messaggio chiave che le combine sportive devono essere sradicate dal calcio. Lo fa in occasione del Campionato Europeo Femminile UEFA Under 19. L’ufficiale dell’intelligence UEFA Graham Peaker ha spiegato come l’associazione contrasta il match fixing.

“La UEFA persegue una politica di tolleranza zero contro le partite truccate”, ha dichiarato Peaker. “Questo significa che se identifichiamo qualcuno coinvolto – un giocatore, un arbitro o un club -, sarà escluso da questo sport. Riceverà un cartellino rosso dal calcio”.

La UEFA, ha detto Peaker, è improntata su valori certi – tutte le partite devono essere giocate con spirito di lealtà e rispetto, con il risultato che deve essere determinato solo dalle qualità di entrambe le squadre. “Il risultato della partita dovrebbe rimanere incerto fino alla fine”, ha aggiunto Peaker.

“Le persone che truccano le partite possono fare milioni di euro – questi provengono da gruppi criminali molto potenti e la ricompensa economica è il loro unico interesse. Il denaro che utilizzano proviene dal traffico di droga, armi, esseri umani e furti”. Il punto di vista della UEFA è che una partita truccata è già troppo, è ha fatto della lotta contro questo fenomeno negativo una priorità assoluta.

Peaker ha detto che la UEFA ha istituito un sistema di rilevamento delle frodi legate alle scommesse, in cui circa 30.000 partite di campionato e coppe nazionali e partite UEFA in tutta Europa sono monitorate ogni anno per verificare irregolarità. “Una partita truccata è la manipolazione del risultato di una partita,” ha spiegato. “Chi vincerà, chi perderà, o quanti gol saranno segnati. E’ persuadere una squadra, certi giocatori a perdere una partita. Le combine minacciano l’integrità del calcio e, se non agiamo ora, diventerà un cancro ancor più grande”.