Belgio. Il settore dei giochi d’azzardo è allertato. Il ministro della Giustizia Vincent Van Quickenborne vuole rafforzare ulteriormente la regolamentazione del gioco online. Rispondendo ad un’interrogazione parlamentare ha sottolineato che lo sviluppo del settore digitale è molto preoccupante e richiede una nuova serie di misure da parte delle autorità. Vuole ispirarsi al modello olandese e costringere gli operatori legali a trasmettere più dati sul comportamento dei giocatori alla Gambling Commission.

Il Ministro della Giustizia ha detto che sta lavorando a nuove misure per rafforzare la regolamentazione online. Secondo lui, la crisi sanitaria ha aumentato in modo preoccupante il numero di giocatori sulle piattaforme digitali. Vuole quindi rielaborare le regole per limitare al meglio i rischi di dipendenza.

Gli operatori del gioco dovranno comunicare tutti i dati raccolti sul comportamento dei belgi con l’obiettivo di individuare il più rapidamente possibile i segnali di rischio. “Non c’è niente di sbagliato nell’informare i giocatori che stanno superando i limiti e nell’imporre questo compito agli operatori del gioco d’azzardo. Questo è quello che fanno nei Paesi Bassi”. Il ministro ha anche anticipato che sono previste misure nell’ambito della riforma fiscale. (foto Facebook)

Infine, Vincent Van Quickenborne ha insistito sul fatto che il mercato dei giochi genera il 40% del suo fatturato da persone con abitudini di gioco problematiche. Per lui è troppo pericoloso affidare la missione di vigilanza agli operatori finché questo modello economico resta immutato. Dovrebbe invece spettare alle autorità e al settore del sostegno alle dipendenze. Quest’ultima affermazione suona ovviamente come una frecciata rivolta a Emmanuel Mewissen, amministratore delegato di Ardent Group, che sul set di RTL Info Signatures ha dichiarato: “  Chi meglio di noi può proteggere i giocatori?  »

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