Ippica. Dal Mipaaf nuove rassicurazioni sui pagamenti per il 2012

(Jamma) La Rappresentanza Unitaria dell’ippica è stata ricevuta oggi al Mipaaf, dove ha incontrato il Capo Dipartimento Giuseppe Serino e il Dirigente delegato per l’ippica Stefano Vaccari e la dottoressa Brunella Bruno, del Gabinetto del ministro De Girolamo, per discutere della crisi che attraversa da anni l’ippica italiana. I rappresentanti del Mipaaf si sono impegnati a riferire al Ministro dell’esito del’incontro odierno, e a sollecitare presso il Mef gli interventi necessari a superare l’impasse. Inoltre è stato fissato un nuovo incontro il 23 maggio. La Rappresentanza ha invece ribadito le richiesta già avanzate con la lettera inviata al Ministro a inizio mese (istituzionalizzazione di un rapporto di collaborazione permanente tra il Ministero e la Rappresentanza; nomina di un interlocutore istituzionale; immediata adozione di un decreto interministeriale che sblocchi le somme dovute al settore per l’anno 2012 e che ridefinisca la programmazione del triennio 2013/2015; pagamento dei premi e degli ippodromi per l’anno in corso; legge di riforma dell’ippica nazionale). Qualche rassicurazione è arrivata sui pagamenti per il 2012 (il settore attende ancora vengano sbloccati i pagamenti delle spettanze di settembre-dicembre, pari a un ammontare di 67 milioni):  ”Il Mipaaf si è impegnato  a  trovare con il Ministero delle Finanze le soluzioni necessarie” spiega a Agimeg Attilio D’Alesio, della Rappresentanza. “Tra e ipotesi prospettate c’è anche quella di anticipare dal 2013 e dal 2014 delle somme necessarie a saldare il 2012″. “E’ alla firma del ministro” poi  il decreto del Mef che dovrebbe sbloccare 17 milioni derivanti  del Preu 2011 e 2012. D’Alesio però avverte: “Il decreto è pronto da tempo, già quando era ministro Grilli. Speriamo adesso venga effettivamente varato”. Sulla normalizzazione delle attività, il Ministero riferirà nel prossimo incontro del 23 maggio sullo stato di avanzamento dei pagamenti di gennaio, febbraio e marzo , da parte dell’UCB (Ufficio Centrale Bilanci): “Si tratta di un ufficio del Mef che finora era abituato a gestire 3mila pagamenti l’anno e adesso ne deve veicolare 6mila al mese. In questo caso i rallentamenti sono dovuti anche a difficoltà burocratiche”. Smentita invece la notizia che il Governo si sarebbe impegnato – attraverso il sottosegretario Beretta, a effettuare, entro il mese di maggio, il pagamento delle spettanze dovute alla filiera ippica, per un importo pari a 45 milioni di euro. “Era una notizia che appariva priva di fondameto fin dal’inizio” si limita a commentare D’Alesio.

Articolo precedenteCavalletti (segr. gen. pensionati Cisl): ‘I pensionati attivi contro la ludopatia’
Articolo successivoM5S. Riformulata alla Camera interrogazione su penali newslot