Fanelli (ADM) : “Attività dei Monopoli concentrata su lotta ai centri irregolari”

(Jamma) “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha dato direttive ai prorpi uffici territoriali per far concentrare i controlli  sul mondo illegale”. Lo ha detto Roberto Fanelli, a capo della Direzione Centrale accertamento e riscossione dell’ADM, nel corso della tavola rotonda organizzata da Agisco (Assosnai). Fanelli ha quindi ricordato la norma che equipara i centri trasmissione dati alle agenzie di scommesse sotto il profilo fiscale: “Anche in questo caso abbiamo dato indicazioni agli uffici territoriali di concentrare gli sforzi sui centri irregolari. In quato ambito abbiamo effettuato più di mille controlli fiscali, e abbiamo ottenuto cinque pronunce favorevoli da parte delle Commissioni Tributarie”. Fanelli è tuttavia conbscio del fatto che “non tutte le Commissioni Tributarie sosterranno le ragioni dell’Amministrazione”. L’ADM ha inoltre stretto un accordo con la Guardia di Finanza, “per rendere più efficaci i controlli sulla rete parallela. Controlli che non riguardano il solo profilo tributario, ma anche l’assenza di una concessione o dell’88 Tulps, insomma l’operatività cdei CTD a 360 gradi. Purtroppo però” ha concluso Fanelli, “bisogna tenere in considerazione quello che faranno i gip e i tribunali di tutta Italia”.

Fanelli ha quindi suggerito di procedere ad una mappatura “della rete parallela dei ctd per avere l’idea reale delle dimensioni del fenomeno”, anche attraverso la collaborazione dei concessionari . Fanelli ha anche detto che l’ADM sta collaborando con le Questure perché “la licenza di pubblica sicurezza prevista dall’art. 88 Tulps non venga più negata ai centri trasmissione dati solamente sulla base della mancanza della concessione, ma anche per altri motivi”. In questo modo i CTD non potrebbero ottenere ragione con tanta facilità di fronte al Tar. Ginesta a conclusione dei lavori ha sollecitato un intervento immediato: “Tra sei mesi gli operatori potrebbero non esserci più, o la platea potrebbe essere notevolmente ridotta”. Ginestra è quindi tornato a chiedere il dimezzamento degli oneri concessori o la sospesione del prelievo.