2013, un anno difficile per il gioco d’azzardo in Europa

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(Jamma) La fine del 2013 non è mai stata tanto attesa quanto per gli operatori di alcuni comparti del mercato dei giochi. E’ quanto ritengono gli analisti di Global Betting and Gaming Consultants secondo i quali gli ultimi 12 mesi hanno rappresentato per molti davvero una sfida soprattutto per l’impatto della crisi dell’Eurozona che continua a pesare sulla fiducia dei consumatori.

Global Betting e Gaming Consultants (GBGC) prevede che i ricavi dell’intero mercato del gioco d’azzardo europeo crescerà di appena 1,7% nel 2013 , circa 90,0 miliardi di euro. All’interno di questo dato complessivo alcuni comparti sono andati meglio di altri, ad esempio i ricavi delle slot da casinò perderanno poco più dello 0,5% nel 2013, mentre i ricavi della lotteria cresceranno dello 0,5%.

La performance economica disastrosa della Grecia ha determinato un crollo dei ricavi totali del gioco d’azzardo terrestre dai 2,15 miliardi di euro nel 2008 a circa 1,26 miliardi di euro nel 2013. Ovvero il 41% nel giro di sei anni.

La Spagna è un altro paese che ha registrato un forte calo della raccolta di gioco. Nel 2013 i redditi legati alle attività di gioco raggiungerebbero appena 8 miliardi di euro, contro i 10,2 del 2008 .

Per GBGC il mercato del gioco d’azzardo via internet in Europa crescerà del 6% nel 2013. Questa crescita sembra abbastanza in linea con la performance economica dell’ultimo anno di alcuni paesi europei . GBGC stima che il 57% dei ricavi dell’e-gaming verranno da operazioni autorizzate a livello locale nel 2013, contro il 55% del 2012. Anche in questo caso, il fatto che il 43% dei ricavi continuano ad arrivare da giurisdizioni offshore fa pensare che i nuovi modelli di regolamentazione non hanno funzionato.

Il settore del poker online in Europa ha avuto un anno difficile . Molti dei mercati regolamentati sono andati sotto le aspettative , in particolare la Francia e la Spagna. GBGC prevede che il mercato del poker online totale in Europa scenderà dal 4% al 5% nel 2013, con una GGY di 2,0 miliardi di euro). Nel 2014 il mercato crescerà del 2% e poi resterà immobile negli anni successivi.

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