Il Comitato del Tesoro della Gran Bretagna chiede oggi che il trading dei consumatori in criptovalute non coperte sia regolamentato come gioco d’azzardo. In un nuovo rapporto, il Comitato interpartitico dei parlamentari sottolinea che le criptovalute come Bitcoin non hanno alcun valore intrinseco e non hanno alcuno scopo sociale utile, consumando grandi quantità di energia e venendo utilizzate dai criminali in truffe, frodi e riciclaggio di denaro.
I criptoasset non coperti – spesso chiamati criptovalute – non sono supportati da alcuna attività sottostante. Sono la forma più importante di crittografia, con Bitcoin ed Ether che da soli rappresentano i due terzi di tutti i criptoasset.
Il Comitato conclude che le criptovalute comportano rischi significativi per i consumatori, data la loro volatilità dei prezzi e il rischio di perdite. Dato che il commercio al dettaglio di criptovalute non coperte assomiglia più al gioco d’azzardo che a un servizio finanziario, i parlamentari chiedono al Governo di regolamentarlo in quanto tale.
Il Comitato è anche preoccupato che la regolamentazione del trading di criptovalute dei consumatori come servizio finanziario – come proposto dal Governo – creerà un effetto “alone”, portando i consumatori a credere che questa attività sia sicura e protetta, quando non lo è.
Circa il 10% degli adulti del Regno Unito detiene o ha detenuto criptoasset, secondo HM Revenue & Customs.
I parlamentari riconoscono che le tecnologie alla base delle criptovalute possono portare benefici ai servizi finanziari, in particolare per le transazioni e i pagamenti transfrontalieri nei paesi meno sviluppati, e invitano il Governo e le autorità di regolamentazione a tenere il passo con gli sviluppi in modo che le innovazioni potenzialmente produttive non siano indebitamente limitate.
Dato che i benefici futuri della crittografia rimangono poco chiari, il Governo dovrebbe adottare un approccio equilibrato per sostenere lo sviluppo di tecnologie di criptoasset ed evitare di spendere risorse pubbliche in progetti senza un uso chiaro e vantaggioso, come sembra essere stato il caso del suo token non fungibile (NFT) Royal Mint, ora abbandonato. Non è compito del Governo promuovere particolari innovazioni tecnologiche fini a se stesse.