
“Il Ministro dell’economia e delle finanze, con propri decreti, provvede, nell’anno finanziario 2024, all’adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni. (…) Le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell’emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004”. E’ quanto si legge nel Tomo II (Quadri generali riassuntivi) del ddl “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”.
Le seguenti tabelle sono invece inserite nel Tomo I (Relazione illustrativa – Relazione tecnica – Allegato conoscitivo):






Nello Stato di previsione dell’entrata per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026 si legge quanto segue:
“Per la categoria tasse e imposte su attività di gioco, le cui entrate sono stimate pari a 7.029 milioni in conto competenza e 7.034 milioni di cassa, si prevede un aumento di 329 milioni di competenza e 331 milioni di cassa rispetto alla previsione assestata 2023, derivante principalmente dall’incremento delle entrate relative ai proventi delle attività di gioco (+175 milioni), delle entrate derivanti dal Prelievo erariale unico sugli apparecchi di gioco (+143 milioni di competenza, +144 milioni di cassa) e delle entrate relative alla quota di imposta unica sui giochi di abilità e concorsi a pronostici (+44 milioni di competenza, +45 milioni di cassa). (…) Proventi da lotto, lotterie, bingo e scommesse (milioni 21.902 in termini di competenza e milioni 21.901 in termini di cassa), e tra cui rientra il capitolo 1801 relativo ai proventi del Lotto, fino al 2022 classificato tra le entrate tributarie”.





“Nel settore del gioco pubblico – prosegue il documento – il Corpo (della Guardia di Finanza, ndr) vigilerà sul corretto adempimento degli obblighi imposti dalla normativa fiscale e antiriciclaggio, al fine di tutelare gli attori della filiera regolare dalla concorrenza sleale di operatori abusivi e i giocatori da proposte di gioco illegali, contrastando le infiltrazioni della criminalità economica, anche di tipo organizzato”.










“Al fine di assicurare l’evoluzione del sistema sicurezza – evidenzia ancora il documento -, nell’ottica di un rafforzamento del rispetto della legalità, del contrasto della criminalità, della prevenzione delle minacce terroristiche e di un’efficace risposta alla domanda di sicurezza della
collettività, verranno privilegiate le seguenti linee strategiche: (…) prevenzione e contrasto di ogni forma di criminalità organizzata mediante: il rafforzamento della collaborazione tra gli Stati contro il crimine transnazionale anche attraverso attività addestrative congiunte, mirando alla
diffusione anche all’estero della strategia di aggressione ai beni mafiosi e alla criminalità organizzata nel settore dei giochi e delle scommesse, anche attraverso la predisposizione di mirati piani straordinari di controllo del territorio nelle aree a maggiore densità criminale”.
Nello Stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026, con riferimento alla riforma degli obiettivi del settore ippico, si legge quanto segue:
“Promozione di attività di maggiore integrazione e funzionalità dell’ippica con il territorio di riferimento, anche attraverso la predisposizione di apposite convenzioni cui si connettono le sovvenzioni statali assegnate al settore. Migliore allocazione delle risorse finanziarie in assegnazione alla neoistituita Direzione Generale dell’ippica e consolidamento di una nuova prospettiva per il settore: dal sostegno al giusto corrispettivo per le attività svolte dagli ippodromi, anche con riferimento all’incremento del “Fondo per il funzionamento degli impianti ippici”. Programma di razionalizzazione dell’intervento pubblico, attraverso azioni di semplificazione e nuova allocazione delle risorse disponibili, anche per la
salvaguardia e valorizzazione delle componenti produttive del settore. Verifica dei risultati legati all’allevamento quale elemento portante per il MASAF rispetto alla gestione del settore (…). Tra le modifiche organizzative in via di attuazione, si segnala che l’art. 19-bis del decreto-legge 27 gennaio 2022, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, ha disposto l’incremento di una unità dei posti con funzione dirigenziale di livello generale presso il Ministero, da destinare all’istituzione della Direzione generale dell’ippica, a modifica del vigente regolamento di organizzazione approvato con il sopra citato DPCM 179/2019. La predetta Direzione Generale è stata istituita con il DPCM 11 aprile 2023, n. 72, recante “Modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali”, che verrà collocata nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica”.





Nello Stato di previsione del Ministero della salute per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026 sono infine presenti anche riferimenti al gioco d’azzardo patologico:


