Serpelloni (Dipartimento Politiche Antidroga) su gioco patologico: “Sul gioco d’azzardo intervenire con soluzioni equilibrate che tengano conto delle imprese”

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(Jamma) “Il 54% degli italiani ha giocato almeno una volta, un numero compreso tra l’1,27% e il 3,7% ha un rapporto problematico con il gioco, il che non vuol dire che sia un giocatore compulsivo. La patologia del gioco d’azzardo interessa un numero compreso tra 300.000 e 1.300.000 italiani, ovvero tra lo 0,5 e il 2,2% dei giocatori d’azzardo”. E’ questa la dimensione reale del fenomeno del gioco d’azzardo patologico così come è stata delineata ieri dal prof Giovanni Serpelloni, Capo Dipartimento delle Politiche Antidroga, la struttura che fa capo al Consiglio dei Ministri. Sono dunque queste le stime reali di un fenomeno su cui da tempo, e con molte approssimazione, si basano molte delle affermazioni di politici e di opinionisti ( alcuni dei quali davvero improvvisati). “Intervenire sul fenomeno gioco d’azzardo risulta molto complesso, così come è complessa la definizione stessa del disturbo. Da qui la necessità di pensare ad un intervento bilanciato, che comprenda la realtà della patologia così come la considerazione che dietro all’offerta di gioco c’è un sistema economico che coinvolge circa 7.000 imprese. Si tratta di stabilire vantaggi e svantaggi, e soprattutto quali siano le priorità”. Serpelloni ha quindi precisato che il Dipartimento sta monitorando il fenomeno e che a breve verranno pubblicati i risultati degli studi in corso.

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