Nella seduta di martedì 21 marzo, il Consiglio Comunale di Seregno (MB) ha approvato – con voto unanime – il testo del Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo patologico. E’ quanto si legge su primamonza.it.

Con l’adozione di questo regolamento – si legge nella relazione illustrativa dell’assessore allo Sviluppo Economico, Ivana Mariani, nella quale vengono indicati gli intendimenti che sottendono all’approvazione del Regolamento e gli elementi caratterizzanti dello stesso – l’Amministrazione si propone di garantire che la diffusione del gioco d’azzardo lecito avvenga “limitando gli effetti pregiudizievoli per il benessere della persona, quali la dipendenza patologica, e per la comunità, favorendo la continuità affettiva, il risparmio e la serenità in ambito familiare, l’integrità del tempo di lavoro e cercando di evitare l’insorgenza di forme di dequalificazione territoriale”.

Gli ambiti di applicazione – si legge ancora nella relazione – sono le “tipologie di gioco lecito e di sale da gioco dedicate che prevedano vincite in denaro quali – a titolo esemplificativo e non esaustivo -: singoli apparecchi, new slot, sale giochi tradizionali, sale VLT e sale SLOT”.

Il regolamento prevede inoltre, in linea con le direttive regionali, il divieto di nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito in locali che si trovino entro la distanza di 500 metri dal baricentro di luoghi sensibili quali istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario e socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

Gli orari di apertura delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi da gioco “saranno stabiliti da ordinanza sindacale sulla base dei principi stabiliti dal presente regolamento all’art. 5 comma 2 e previa valutazione delle effettive dimensioni e delle evidenze di criticità del fenomeno ludopatico sulla base dei dati forniti dai servizi e dalle autorità competenti, al fine di garantire che l’adozione di misure restrittive degli orari di funzionamento del gioco d’azzardo lecito siano strettamente funzionali al contrasto alla ludopatia e alle conseguenze dannose che questa malattia comporta per l’integrità, la vita familiare e la socialità delle persone, prima ancora che per il loro patrimonio”.

Nella relazione si parla anche di divieto di esercizio di gioco d’azzardo lecito negli immobili di proprietà comunale di nuova locazione o concessione a qualsiasi titolo, così come anche l’impossibilità al rinnovo alla loro scadenza nel caso in cui tali attività fossero già presenti in immobili locati o concessi dall’Amministrazione.

Infine, l’Amministrazione comunale si riserva, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, di prevedere forme di incentivazione ai titolari di pubblici esercizi che dismettano le apparecchiature da gioco e per i nuovi esercizi che si impegnino a non installarle per un periodo non inferiore ai cinque anni. Altresì si impegna a promuovere di concerto con le associazioni di categoria, di volontariato e i comitati, forme di intrattenimento di quartiere che valorizzino le attività commerciali che non fanno uso e/o hanno dismesso gli apparecchi da gioco.

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