“In questi tre anni, oramai, abbiamo assistito a gaffes di ogni tipo, dichiarazioni improvvide, errori marchiani in consiglio comunale e post sui social di dubbio gusto. Non eravamo però mai arrivati al punto dove FdI, per bocca del consigliere delegato al cerimoniale Liverani, depositava una delibera di consiglio per modificare il regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo. Un regolamento che anni fa (2018) fu modificato proprio per normare e gestire gli orari di funzionamento degli apparecchi e dei congegni con vincita in denaro. Ci furono un grande dibattito e una grande partecipazione nella modifica del regolamento, che vide anche il contributo dell’Associazione Zero Slot”. Così in una nota il capogruppo del PD al Comune di Senigallia (AN), Dario Romano.

“Ora, con un colpo di mano, il consigliere al cerimoniale Liverani vuole aumentare le fasce orarie di funzionamento di questi apparecchi da 12 a 16 ore. La giustificazione? Si fa così anche altrove, citando altre località marchigiane. Invece di rivendicare l’essere uno dei Comuni più attivi, nelle Marche, nel contrasto alla ludopatia, si fa l’esatto opposto incentivando di fatto il gioco d’azzardo, che potrà essere giocato in fasce orarie più ampie, sin dalla mattina. La legge regionale, comunque, riferisce che in merito alla questione i Comuni possono “disporre […] fasce orarie giornaliere fino ad un massimo di dodici ore, anche in forma articolata”. Prima – ha aggiunto Romano – questa fascia era compresa tra le 13 e le 01.00, con la modifica proposta si arriverà a un orario compreso tra le 10 e le 02.00, sempre con 12 ore massime di funzionamento.

A noi non interessa ciò che fanno altrove, a noi interessa la nostra città, il regolamento è comunale. Noi abbiamo il dovere di proteggere il più possibile i cittadini dalla dipendenza dal gioco d’azzardo e non incentivarla, come invece il consigliere al cerimoniale Liverani, di Fratelli d’Italia, sta facendo. Questa proposta è irricevibile e daremo battaglia per far sì che non venga approvata dal consiglio comunale. Confidiamo che gli altri gruppi consiliari di maggioranza siano con noi in questa battaglia, di cui francamente non capiamo davvero il senso e la priorità politica”, ha concluso Romano.

Sulla stessa linea Enrico Pergolesi, consigliere comunale di Diritti al Futuro, che ha spiegato: “Nel 2011 il Consiglio Comunale del Senigallia adottò un Regolamento che, nei limiti posti dalle fonti di grado superiore, si poneva l’ obiettivo di limitare in un certo qual modo il proliferare delle Sale Slot e della ludopatia. Correva l’anno 2011, la nostra città era investita dalle drammatiche conseguenze della crisi economica, perdita di posti di lavoro e di redditività di interi nuclei familiari. Le uniche attività che proliferavano erano le Sale Slot e i Compra Oro che aprivano ovunque anche là dove, fino a qualche anno prima insistevano attività che svolgevano un importante lavoro soprattutto a livello culturale. Nel 2016, il suddetto Regolamento venne ulteriormente inasprito: sulla base di quanto previsto dall’apposita Legge Regionale, l’orario di apertura delle Sale Slot a Senigallia venne fissato a 12 ore (il minimo previsto dalla legge regionale).

Nel lasso di tempo tra i due regolamenti – ha aggiunto Pergolesi -à, qualcosa a Senigallia cambiò e cambiò soprattutto la nostra città visto che pagammo al costo di una giovane vita le drammatiche conseguenze della ludopatia. Senigallia reagì, i suoi cittadini reagirono e così nacque il Movimento Zero Slot che tanto ha fatto e tanto sensibilizzò la cittadinanza sulle gravi e drammatiche conseguenze della ludopatia. Sono trascorsi dodici anni dall’adozione del primo regolamento e qualcuno vorrebbe che fossero trascorsi invano, visto che martedì prossimo è prevista la convocazione della I Commissione Consiliare Permanente che sará chiamata a discutere sulla modifica del Regolamento in vigore prevedendo l’estensione di quattro ore dell’orario di apertura delle sale slot (da 12 a 16 ore). Se la modifica verrà approvata, si passerà dalla fascia oraria compresa tra le 13:00 e l’01:00 alla fascia compresa tra le 10:00 e le 02:00 (sempre con le 12 ore massime di funzionamento). Il tutto, a detta dei proponenti di Fratelli d’Italia, al fine di salvaguardare il lavoro delle “nostre” sale slot minacciate dalla concorrenza di quelle dei comuni limitrofi che hanno orari di apertura più estesi. Ma pensa te! Riteniamo tutto ciò gravissimo e lesivo della recente storia della nostra città. Senigallia è ora di agire è ora scossa di resistere davanti a un’irrespondabiltá e inadeguatezza politica cosí palese”, ha concluso Pergolesi.