Senato: Governo battuto su giochi azzardo Sottosegretario Giorgetti,”rimetto delega”

Mozione contro il gioco. Candiani (Lega): “Vergognose dichiarazioni di Giorgetti”
Messina (IdV): “Con Giorgetti dovrebbero dimettersi tutti i sostenitori del gioco d’azzardo”

 

(Jamma) Il governo è stato battuto in aula al Senato nella votazione di una mozione della Lega che vieta per 1 anno l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo elettronico on line e nei luoghi aperti al pubblico. Una mozione sulla quale il Governo aveva espresso parere contrario, con il relatore Alberto Giorgetti (Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze che ha la delega sui giochi) che aveva spiegato come si trattasse di un documento che “presenta aspetti di conflitto con i diritti dei gestori che già si sono aggiudicati la concessione e il problema del mancato gettito per sei miliardi di euro”. Motivazioni che non hanno impedito che l’Aula approvasse la mozione della Lega Nord, con primo firmatario Massimo Bitonci, presentata nel corso della discussione degli ordini del giorno in relazione alla diffusione del gioco d’azzardo. La mozione è stata votata ad ampia maggioranza ma Felice Casson, senatore del Pd ha spiegato che “tutto è avvenuto in un momento di grande confusione in Aula. In pratica si è trattato di un errore di votazione”.

 

Di seguito testo integrale della mozione:

Atto n. 1-00050

Pubblicato il 29 maggio 2013, nella seduta n. 30

Il Senato,

premesso che:

l’attuale congiuntura economica, superiore, per intensità, durata e diffusione nei mercati globali, a quella del 1929, ha investito anche il nostro Paese imponendo una politica di contenimento dei costi mirata al risanamento dei conti pubblici con il conseguente effetto depressivo, recessivo e tale da generare un diffuso impoverimento della cittadinanza;

in un momento drammatico, come quello che sta attraversando il Paese, è doveroso che il legislatore e il Governo siano capaci di tutelare quel sistema di garanzia che si fonda sul rispetto dei principi e valori che rappresentano il motore di un Paese civile. I sacrifici, ai quali i cittadini sono chiamati al fine di trovare la giusta stabilità nei conti per essere preservati da eventi drammatici, devono essere accompagnati da investimenti costruttivi volti a salvaguardare le strutture fondamentali della società, in primo luogo la famiglia;

il perdurare della crisi economica è causa di pericolosi fenomeni di carattere sociale, quali la diminuzione della propensione al risparmio e la ricerca di un facile arricchimento fondato sull’aleatorietà;

secondo i dati della Consulta Nazionale Fondazioni Antiusura, il gioco d’azzardo è considerato la maggior causa di ricorso a debiti e/o usura in Italia;

il principale costo sociale generato dall’aumento esponenziale del ricorso al gioco d’azzardo è il sovraindebitamento familiare;

la dipendenza dal gioco, ludopatia, è una delle principali cause di suicidio;

secondo i dati dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS), il mercato dei giochi d’azzardo è suddiviso principalmente tra slotmachine (56,1 per cento), giochi on line (16,3 per cento) e lotterie (12,7 per cento), oltre che lotto (8,5 per cento) e giochi di abilità a distanza con vincita in denaro (cosiddetti skill games) (7,7 per cento);

sui 30 milioni di scommettitori stimati oggi in Italia, 15 milioni sono scommettitori abituali ed almeno 3 milioni di questi sono a rischio di sviluppare una patologia. Secondo alcune stime, una quota di queste persone, circa 120.000, già soffre di dipendenza comportamentale da gioco d’azzardo patologico;

stante il fatto che il gioco d’azzardo è vietato dal codice penale, è stato introdotto nel Paese il gioco con partecipazione a distanza, vale a dire la licenza, concessa a varie società, per la gestione di apparecchi per il gioco on line, con un considerevole aumento del fatturato per le società concessionarie. Non a caso, negli ultimi anni, l’industria del gioco d’azzardo è diventata una delle più importanti del Paese, tanto che slot machine, poker, scommesse e giochi d’azzardo di diversa natura hanno inondato il mercato a ritmi sempre più frenetici, con notevole crescita del numero dei giocatori, che coinvolge ogni gruppo sociale, compresi pensionati, casalinghe, giovani, e che fa dell’Italia il primo Paese al mondo per spesa pro capite dedicata al gioco,

impegna il Governo a varare in tempi rapidi, anche attraverso l’utilizzo di strumenti normativi d’urgenza, una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico.