Senato, dal M5s abolire l’Imu raddoppiando il Preu sugli apparecchi

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(Jamma) Lo scorso 14 maggio il senatore del M5s Francesco Molinari, ha presentato un disegno di legge che propone di cancellare l’imposta sulla prima casa, ad eccezione di abitazioni signorili, ville di lusso e castelli raddoppiando le aliquote nei confronti  dei concessionari di gioco.

Due articoli soltanto, per cancellare l’Imu e allo stesso tempo indicare come trovare i quattro miliardi di euro necessari all’operazione. Per il M5s le risorse per salvare la prima casa arriveranno dalla maggiore tassazione sui giochi, sulle plusvalenze e sulle transazioni finanziarie. La proposta prevede di raddoppiare le aliquote nei confronti dei concessionari del gioco d’azzardo, portando lo scaglione minimo dall’8% al 17,5% e quello massimo dal 12,6% al 25,6%. L’idea di aumentare il Preu (prelievo erariale unico) per finanziarie altri interventi era stata sposata anche dall’Anci, che a sua volta aveva stimato in 3 miliardi di euro per il 2013 il maggiore gettito derivante dall’innalzamento delle aliquote.

Le tasse sulle rendite finanziarie passerebbero dal 20% al 27%. Un altro gruzzoletto arriverebbe dall’aumento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, introdotta con la legge di stabilità 2013, che passerebbe dallo 0,2% allo 0,3%. “Questo schema di copertura finanziaria – aggiunge il senatore Molinari – era stato presentato all’interno dell’emendamento al Documento economico finanziario. Magari il nostro lavoro può aiutare a trovare un punto di incontro sulla questione Imu, che vede in questa fase da un lato il Popolo della Libertà cantare vittoria per un semplice rinvio del problema e dall’altro il Pd a fare i conti con le proprie divisioni”.

Il senatore del Movimento 5 stelle rivendica la paternità della proposta sull’abolizione dell’Imu. “E’ uno dei punti importanti del nostro programma, il Pdl ci ha rincorsi sfacciatamente e quando si è reso conto che ci stava copiando, ha alzato il tiro, proponendo la restituzione di quanto pagato nel 2012. Senza indicare, peraltro, con quali risorse farlo”.

Se sull’Imu si formasse una strana alleanza M5s-Pdl, secondo Molinari non ci sarebbe nulla da scandalizzarsi. “La prima casa rappresenta per le famiglie il risultato di una vita di risparmi, è poco opportuno l’applicazione di un’imposta senza tenere conto della capacità contributiva del soggetto passivo e del valore dell’immobile”. Anche alla Camera, con Sebastiano Barbanti primo firmatario, il Movimento 5 stelle ha presentato una proposta di legge che va in questa direzione.