“L’ippica costituisce un importante settore economico del Paese, che coinvolge ampie categorie di operatori e un numero rilevante di addetti. Considerata la rilevanza del comparto, con DPCM del 19 gennaio scorso, è stata istituita nella struttura ministeriale la Direzione generale per l’ippica. Sappiamo che, a seguito della soppressione dell’ex Assi e del trasferimento di una parte delle relative funzioni al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (ora MASAF), il procedimento del pagamento dei premi delle competizioni ippiche ha subito dei rallentamenti. Come rammentato dall’interrogante, allo stato attuale, la procedura prevede l’interazione di più sistemi gestionali e contabili e risulta articolata in più fasi, cui si aggiungono i controlli contabili da parte del competente ufficio di bilancio. Al fine di dare soluzione alla problematica il Ministero ha attivato un processo di efficientamento interno volto ad allineare i pagamenti con gli stanziamenti previsti nella legge di bilancio, mediante soluzioni di pianificazione e riorganizzazione del lavoro. In particolare, la già ricordata istituzione della Direzione generale dell’ippica renderà più incisiva l’azione amministrativa e consentirà di definire un percorso, per il pagamento dei premi, più consono a garantire la sostenibilità finanziaria del sistema. Rassicuro che il Ministero continuerà nell’azione di riforma rispondendo all’esigenza di una complessiva e organica ristrutturazione di tutti i diversi aspetti del settore”. E’ quanto ha detto il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo, rispondendo all’interrogazione dei deputati Davide Bergamini, Carloni, Pierro e Bruzzone (Lega), in cui si chideva al Governo quali interventi intenda porre in essere per rimediare al ritardo accumulatosi, ormai attestatosi sui 12 mesi, nel pagamento dei premi nel settore ippico.
Davide Bergamini, che ha illustrato l’interrogazione in Aula alla Camera, ha quindi ringraziato il sottosegretario per la risposta fornita e si è dichiarato “soddisfatto di poter apprendere che il Governo ha messo in atto un processo per permettere agli operatori di ricevere in tempi certi e tempestivi l’erogazione dei premi”. Si è augurato, quindi, che “i ritardi accumulati saranno presto risolti”.