“Il solo commento che e’ doveroso fare e’ più che un commento un auspicio: auspico che il governo italiano possa prendere spunto dagli altri paesi dell’Unione. Che possa rivedere posizioni antiliberali, castranti e punitive nei confronti di attività normate e controllate in tutta Europa e che la finisca di inseguire fantasmi che elettoralmente non pagano più”. E’ quanto afferma in una nota l’ing. Francesco Gatti (nella foto), Ceo di Bull Gaming.
“Esiste il problema della ludopatia ma e’ certamente marginale e di gran lunga inferiore alle problematiche generate da qualsiasi altra dipendenza quale alcol, fumo, droga e mi permetto di inserire la dipendenza tecnologica dei nostri ragazzi più giovani. Rincorrere, con un approccio delirante, obiettivi impossibili si traduce solo in demolizione di una filiera produttiva (e questa oramai minuscola “fiera” ne e’ lo specchio), retrocessione dell’aggio statale e mortificazione di un comparto che era all’avanguardia in Europa mentre oggi ne e’ tristemente fanalino di coda”, conclude Gatti.