Regione Lombardia. Ultimi ritocchi alla legge sul gioco d’azzardo

 

(Jamma) E’ prevista per il prossimo 3 ottobre la riunione della Commissioen Attività Prosuttive della Regione Lombardia nel corso della quale verrà esaminata la bozza del progetto di legge sul gioco d’azzardo. Il testo riunisce in un unico documento le varie proposte di legge, arrivate dalla giunta e da diversi gruppi del Consiglio regionale (Pdl, Lega Nord e Fratelli d’Italia). Anche il Pd aveva presentato un suo progetto di legge, nella scorsa legislatura, che riguardava in particolare l’aspetto sociosanitario del problema ludopatia. Tra le misure previste dal documento, approvato dal gruppo di lavoro, c’è l’introduzione di una distanza minima di 500 metri tra le nuove sale slot e alcuni luoghi definiti «sensibili» come scuole e oratori.

Le Asl dovranno dotarsi di una struttura specializzata per la presa in carico dei soggetti patologici e terranno dei corsi di formazione per i gestori dei locali dove sono presenti slot. Ci saranno anche norme e corsi, sul tema della ludopatia, per la formazione degli agenti di Polizia locale. La Regione, poi, introdurrà il marchio «Slot free», che verrà concesso dai Comuni agli esercizi che decideranno di rinunciare alle apparecchiature elettroniche per il gioco d’azzardo. Verranno anche istituite delle «misure premianti», ad esempio con dei punteggi di favore nei bandi per gli incentivi alle attività commerciali, per i locali privi di slot. Infine, la giunta dovrà stabilire le modalità di accesso e le limitazione nelle aree destinate al gioco all’interno degli esercizi. Del gruppo facevano parte tutte le forze politiche presenti al Pirellone.

A condurre i lavori è stato il consigliere della Lega Nord Fabio Rolfi, coadiuvato da: Giulio Gallera (Pdl), Mario Barboni (Pd), Stefano Buffagni (Movimento 5 Stelle), Daniela Maroni (Lista Maroni presidente), Michele Busi (Patto civico Ambrosoli) e Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia).

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