Puglia, Commissione Consiglio Regionale approva proposta legge contro gioco d’azzardo

 

(Jamma) Forte accelerata in III commissione per la proposta di legge sul “Contrasto alla diffusione del GAP (Gioco d’azzardo patologico). La III commissione del Consiglio Regionale Puglia ha licenziato all’unanimità, dopo aver audito il presidente della Fondazione San Nicola e Santi Medici” Don Alberto D’Urso, la pdl (presentata dai gruppi consiliari della Puglia per Vendola e da SEL, primo firmatario il capogruppo de LPpV, Angelo Disabato) che andrà all’esame della prima seduta utile del Consiglio regionale.
Ai lavori ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna che ha consegnato ai commissari la petizione sottoscritta da 1281 cittadini del quartiere San Cataldo di Bari di protesta a seguito della prossima apertura di una sala giochi nelle immediata vicinanze della scuola del quartiere. “Non possiamo ignorare questo grido di aiuto” ha detto Introna, che ha invitato la commissione ad accelerare l’iter di approvazione del provvedimento (depositato peraltro da un anno in III commissione, come sottolineato da Disabato). E così è stato nonostante l’assenza dei rappresentanti del Governo regionale.
In particolare la commissione, presieduta da Dino Marino, ha approvato all’unanimità la pdl, facendo propri anche un subemendamento e una norma transitoria presentati dal presidente Introna. Il primo approvato con il solo voto contrario di Salvatore Negro (UDC) che porta da 300 a 500 metri la distanza minima delle sale da gioco dai centri sensibili (in particolare scuole, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi, centri giovanili e centri sociali).
La norma transitoria (approvata all’unanimità), invece, stabilisce che il rinnovo delle autorizzazioni alle strutture che già operano verrà concesso alla scadenza solo a che si adeguerà alle prescrizioni fissate dalla pdl.
Altro subemendamento approvato all’unanimità è quelle relativo alla norma finanziaria che è stata portata da 100.000 a 150 mila euro. I 50 mila euro aggiuntivi serviranno a sostenere le attività delle associazioni e organizzazione del volontariato del terzo settore maggiormente rappresentative a livello regionale che operano nel campo della presa in carico delle problematiche correlate al gioco d’azzardo e all’usura. La dipendenza dal gioco d’azzardo (inserita nel trattamento da legislatore nazionale nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza) è esplosa anche a causa della legalizzazione, da parte dello Stato, dei giochi con vincite in denaro. La fase delicata di disagio sociale ed economico che sta attraverso l’Italia ha accentuato il ricorso al “gioco” come fonte di possibile recupero di risorse finanziarie, anche da parte di inoccupati e di coloro che perdono il lavoro.
In questo contesto la pdl licenziata dalla III commissione fissa le competenze delle ASL presso i cui Dipartimenti delle dipendenze patologiche dovrà esserci almeno una unità operativa dipartimentale con autonomia funzionale specializzata nel trattamento terapeutico del GAP con riferimento anche alla famiglia del paziente; prevede l’istituzione di un Osservatorio regionale dedicato con la previsione di una marchio rilasciato dalla Regione Puglia (“Libero dal solt – Regione Puglia”) agli esercenti di esercizi commerciali e ai gestori di circoli privato che decidono di non installare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo. Altro emendamento approvato all’unanimità riguarda l’approvazione da parte della Giunta regionale, entro 60 giorni dall’approvazione delle legge, del piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco patologico, con la previsione tra l’altro, di iniziative di sensibilizzazione, educazione e formazione, di interventi di formazione rivolti agli esercenti e l’attivazione di un numero verde regionale per fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l’orientamento ai servizi.

“Formazione, prevenzione, ma anche distanze minime non inferiori ad un raggio di 500 metri da luoghi ‘delicati’ e azioni socio-sanitarie. Sono i contenuti della legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico votata questa mattina all’unanimità in Commissione.
Il percorso che ha portato fino alla approvazione in commissione, nasce da una proposta di legge i cui primi firmatari sono i colleghi Di Sabato e Losappio, in commissione poi, si è avuta, vista l’importanza della questione, una collaborazione bipartisan”.
Lo sostiene in una nota il consigliere regionale, Dino Marino presidente della III Commissione consiliare (Sanità).
“Si tratta di un testo che contiene molti elementi di novità per contrastare, prevenire e curare la dipendenza da gioco – commenta Marino – un provvedimento fortemente voluto dalla intera commissione , che ha trovato l’unanime consenso di tutti i Gruppi politici. Un segnale forte, che abbiamo voluto dare ai nostri cittadini pugliesi, intervenendo su una delle nuove e vere emergenze sociali dei nostri tempi”.
“Sono soddisfatto – ha ribadito il presidente della III Commissione – con questa iniziativa legislativa, ancora una volta, la Puglia è arrivata prima nell’affrontare un problema complesso come quello delle ludopatie. Auspico che adesso il Parlamento segua il nostro esempio e faccia presto una legge per combattere un fenomeno che ha ricadute sociali disastrose”.
Tra i punti cardine della legge ci sono azioni socio-sanitarie in tema di ludopatia, interventi sulla prevenzione, formazione per i gestori, restrizioni sulle distanze delle sale gioco da scuole, chiese, oratori, centri giovanili e sociali, oltre che controlli rigorosi in materia di sicurezza”.
“Inoltre – conclude Marino – ho accolto positivamente la previsione di aiuti al volontariato sociale e del terzo settore maggiormente impegnato su questa frontiera”.

 

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