Il comune di Monselice (PD) in prima linea nella lotta alla ludopatia. Grazie alla convenzione con l’agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli del Veneto, il comando di Polizia Locale di Monselice è stato accreditato per il controllo da remoto degli apparecchi slot e Vlt presenti nelle sale giochi o in altri esercizi commerciali. Gli agenti hanno attivato una serie di controlli da remoto e sopralluoghi per verificare il pieno rispetto della Legge Regionale e del Regolamento comunale che, nell’introdurre misure atte a contrastare e contenere il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, individuano i siti sensibili e introducono le distanze minime fra le sale da gioco e i medesimi siti nonché la determinazione di orari di apertura e chiusura delle sale e di attivazione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo.
Dai controlli è emerso che in tre locali gli apparecchi da gioco erano in funzione con la presenza di giocatori intenti a spendere soldi in violazione dell’orario di spegnimento previsto tra le 7 e le 9, le 13 e le 15 e tra le 18 e le 20. Ovviamente i controlli proseguiranno secondo una calendarizzazione operativa.
Sulla novità si è espresso favorevolmente il sindaco, Giorgia Bedin: «Le irregolarità accertate riguardano sale slot tanto del centro che della periferia: segno che il mancato rispetto delle regole è generalizzato. La Polizia locale continua ad essere attiva e presente nei controlli sul territorio perché il fenomeno del gioco patologico va prevenuto anche attraverso la repressione di chi infrange le regole. Indice che il fenomeno esiste e persiste con conseguenze pericolose e in qualche caso devastanti per chi ne soffre e i loro familiari. Questa amministrazione continuerà ad intervenire con tutti i mezzi possibili affinché questa problematica inerente la dipendenza da gioco d’azzardo venga contenuta».