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Sono in scadenza – e non sembrano essere stati licenziati provvedimenti di proroga o rinnovo – i contratti stipulati con provvedimento del Direttore Generale Asrem (del 2018), avente come oggetto “il conferimento di incarichi a tempo determinato relativi al Piano Regionale 2017-2018 per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alle dipendenza da gioco d’azzardo patologico (GAP)” approvato con Deliberazione di Giunta Regionale Molise n. 411 del 22/08/2018. Ne dà notizia – come si legge su primonumero.it – la consigliera regionale, rieletta, Micaela Fanelli (Pd).

“Un ritardo inaccettabile – spiega -, già segnalato dal Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, alla luce dei risultati e degli obiettivi raggiunti dal Piano regionale (D.G.R. n. 411/2018) in questo ultimo anno, il primo di attivazione del servizio, che hanno drammaticamente evidenziato come i fenomeni di dipendenza patologica dal gioco d’azzardo in regione sono sottostimati dalle statistiche ufficiali e, soprattutto, necessitano urgentemente, per il grado di allarme sociale e sanitario che costituiscono, di interventi strutturati, qualificati e continuativi nel tempo, sia delle pratiche terapeutiche che delle azioni di informazione e prevenzione.

È bene ricordare, a tal proposito, che la legge regionale di riferimento, la n. 20 del 17 dicembre 2016, esplicitamente ed appropriatamente, prevede che “Gli interventi…sono realizzati sulla base di un programma di durata triennale…” quindi stabilendo di fatto “un tempo minimo” per il pieno ed efficace raggiungimento degli obiettivi posti, ma soprattutto il criterio imprescindibile della “continuità” ed “omogeneità” dell’azione.

Inoltre, il personale reclutato copre un servizio espressamente previsto nel decreto sui LEA.

I costi della proroga dei contratti risultano ampiamente coperti dalla ripartizione del fondo di cui alla Legge n. 208 del 28 dicembre 2015. A tal proposito, con provvedimento del Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del 28/11/2022, il Ministero della Salute ha autorizzato, previa la convalida del rendiconto inviato, l’erogazione della quota 2019 ed approvato la programmazione 2021_2022_2023, con il risultato che attualmente nelle casse dell’ASREM, immediatamente disponibili, ci sono circa 2.829.718,91 euro che devono essere assolutamente impegnati e spesi per “… garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo…” (L. 208/2015).

Il personale attualmente impegnato nel contrasto del DGA, poi, è oggetto di un programma di formazione da parte dell’ASREM, finanziato con i citati fondi ministeriali, altamente qualificante che ne ha significativamente implementato le competenze specifiche e che, per tale ragione, costituiscono un patrimonio di conoscenze professionali non solo difficilmente reperibile altrimenti, ma anche uno strumento formidabile, mai prima a disposizione in regione, di concreta azione di prevenzione e cura per le patologie legate al gioco d’azzardo.

Ed è incontestabile il diritto del paziente alla “continuità terapeutica”, soprattutto quando si tratta di LEA e di gravissime malattie quali sono le dipendenze patologiche. “Nulla osta” sotto il profilo giuridico ed amministrativo per la proroga dei contratti in questione, tant’è che sovente questa ASREM è ricorsa a tale prerogativa ampiamente prevista dalle norme in materia di lavoro subordinato.

Risulta quindi chiarissimo che i servizi erogati dai SERD di Campobasso, Isernia e Termoli che garantiscono attualmente le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo, in caso di mancata attivazione di procedure di rinnovo contrattuale del personale attualmente impiegato, verrebbero interrotti con conseguenze gravissime sul versante terapeutico dei pazienti attualmente in carico ed in generale per coloro che soffrono di questo tipo di patologie e non sussistono elementi ostativi dal punto di vista giuridico, amministrativo ed economico ad una proroga dei contratti.

Pertanto, è indispensabile che in tempi brevissimi siano prorogati di 24 mesi tutti i contratti in essere e che vengano attivate tutte quelle iniziative atte a garantire, presso i SERD della regione, stabilmente nel tempo ed efficientemente nella organizzazione il servizio di prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse al disturbo da gioco d’azzardo patologico”, conclude Fanelli.