
Nell’ambito dell’esame della Manovra in Commissione Bilancio del Senato è stato riformulato l’emendamento 122.0.2 (testo 2) a firma Ferrazzi, Stefano e Manca (PD) con l’esclusione del riferimento all’intrattenimento digitale.
Questo il nuovo testo:
122.0.2 (testo 3)
Ferrazzi, Stefano, Manca (PD)
Dopo l’articolo, inserire il seguente:
«Art. 122-bis.
(Rifinanziamento del Fondo per il Pluralismo)
All’articolo 67, comma 13, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106 sostituire le parole “45 milioni” con “35 milioni” e conseguentemente all’ultimo capoverso sostituire le parole “15 milioni” con “5 milioni”».
Questo il testo precedente:
122.0.2 (testo 2)
Ferrazzi, Stefano, Manca (PD)
Dopo l’articolo, inserire il seguente:
«Art. 122-bis.
(Rifinanziamento del Fondo per il Pluralismo e l’innovazione dell’informazione e del Fondo per l’intrattenimento digitale)
1. II Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione di cui all’articolo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198, è incrementato di 15 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023 per la quota spettante al Ministero dello Sviluppo Economico, a compensazione della riduzione, di pari importo, prevista dall’ultimo periodo dell’articolo 67, comma 13, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106. 2. Il Fondo di cui all’articolo 38, comma 12, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, è rifinanziato in misura pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.». Conseguentemente, all’articolo 194, sostituire le parole: «di 600 milioni di euro per l’anno 2022 e 500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023» con le seguenti: «di 598 milioni di euro per l’anno 2022, di 483 milioni di euro per l’anno 2023 e di 485 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024».