Lombardia. Beccalossi: “Tuteliamo cittadini, non lobby”

(Jamma) “Nessuna volontà di avvantaggiare pratiche illegali, nessun desiderio di favorire altri tipi di ‘gioco’ e, soprattutto, nessuna norma approvata come bandiera politica, dato che la nostra Legge è stata votata, lo sottolineo nuovamente, all’unanimità dei consensi. A chi ci accusa di fare demagogia sul tema del gioco d’azzardo, suggerisco di recarsi a qualunque ora del giorno in un comune bar o nella tabaccheria sotto casa, per rendersi conto di come le slot siano prese d’assalto: se questo è intrattenimento, sono ancora più fiera di aver promosso la Legge contro la ludopatia”. L’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi ha commentato così le dichiarazioni del Sapar, l’Associazione nazionale sezione apparecchi pubbliche attrazioni ricreative in merito alla Legge di Regione Lombardia per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico, approvata alcune settimane fa.

“Comprendo perfettamente – ha sottolineato Viviana Beccalossi – che chi rappresenta il settore possa avere delle rimostranza sul nostro provvedimento. Quello che non si può accettare sono invece accuse come quelle che ci vengono mosse, o un generico appello al fatto che gli Enti locali non debbano occuparsi di una materia di competenza dello Stato”.

“E’ proprio perché lo Stato non se ne occupa abbastanza – conclude Viviana Beccalossi – e, anzi, non perde occasione per condonare e ridurre multe ai grandi operatori del gioco legale, che Regione Lombardia ha deciso di intervenire nei limiti delle sue possibilità. Se il Governo e il Parlamento decideranno di avviare una riforma globale del sistema gioco, saremo ben felici di dare il nostro contributo, a patto che, per una volta, si pensi agli interessi dei cittadini e non solo alle casse dello Stato”.