Il consiglio comunale di Loano (SV) ha approvato nella seduta di ieri sera, martedì 14 marzo, il nuovo Piano del Commercio. Il documento è frutto del lavoro degli uffici comunali dei settori coinvolti in collaborazione con la ditta che gestisce il portale Suap del comune rivierasco ed è stato condiviso con le categorie economiche della città. Il Piano del Commercio suddivide il territorio cittadino in sei zone: la Zona 1 comprende il centro storico; la Zona 2 comprende la commerciale consolidata; la Zona 3 la zona portuale; la Zona 4 la zona agricola; la Zona 5 è la zona produttiva; la Zona 6 è la zona in espansione.
In particolare, per quanto riguarda la Zona 1, essendo considerata “sensibile” e sottoposta a tutela particolare per la presenza di aree di interesse archeologico, storico, architettonico e artistico, gli esercizi di vicinato devono attenersi ad una specifica regolamentazione.
Ad esempio: la superficie di vendita massima attivabile è di 100 metri quadri; l’ampliamento, il trasferimento e la modifica del settore merceologico devono rispettare precisi limiti di superfice massima. Nella Zona 1 sono vietate le aperture di Medie Strutture di Vendita; per l’insediamento o ampliamento di tali strutture è necessario procedere a varianti al Piano Regolatore e seguire le prescrizioni della legge regionale 10/2012. In ogni caso, tali varianti non possono prevedere superfici di vendita massima attivabile superiori a 250 metri quadri per il settore alimentare e 600 metri quadri per il settore non alimentare. Per le Msv che intendono ampliarsi, trasferirsi o modificare il proprio settore merceologico sono previsti limiti spaziali e temporali; la riduzione di superficie di vendita, invece, è sempre consentita.
In centro storico è vietata l’apertura di nuove grandi strutture di vendita. Inoltre, in tutta la zona non sono consentite nuove aperture, modifiche qualitative o quantitative né trasferimenti da altre zone di esercizi commerciali di alcune categorie merceologiche: materiali da recupero; auto e relativi ricambi ed accessori, moto e relativi ricambi ed accessori, pneumatici; motori di qualsiasi tipo o genere; oli lubrificanti; materiale antincendio; combustibili solidi e liquidi; cose usate; merci speciali; prodotti derivanti dalla canapa.
In tutta la zona non sono consentite nuove aperture, trasferimenti da altre zone delle seguenti tipologie di attività, nemmeno come incremento di attività già esistenti: agenzie di pompe funebri; locale esclusivo di distributori automatici alimentari e non alimentari; sexy shop; commercio all’ingrosso sia alimentare sia non alimentare; sale giochi e agenzie di scommesse; lavanderie a gettone; officine, carrozzerie, elettrauto; esercizi di compro-oro; temporary shop; phone center, money transfer, money change, internet point; palestre; sale da ballo, discoteche e night club; artigianato alimentare etnico; commercio al dettaglio non alimentare di una gamma indistinta e generalizzata di prodotti vari senza alcuna specializzazione (bazar).