Lecco. Leggi più stringenti per apertura sale da gioco, se ne parlerà in consiglio provinciale

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(Jamma) Nel corso del prossimo Consiglio provinciale di Lecco, chiamato a riunirsi lunedì 29 luglio, Pdl, Lega Nord e Udc, rispondendo all’iniziativa popolare dell’associazione culturale Appello per Lecco, presenteranno un ordine del giorno relativo alla diffusione delle sale da giochi dotate di slot machine e delle sale scommesse.

Nel testo presentato da Christian Malighetti (Pdl), Paolo Bettiga (Udc) e Luigia De Capitani (Lega Nord) pur riconoscendo «che le competenze e le prerogative della Provincia di Lecco in materia sono praticamente insussistenti, si ritiene doveroso che la Provincia medesima esprima in modo manifesto la richiesta di una modifica della legge dello Stato in senso più restrittivo, con l’apertura di queste sale in zone non frequentate da bambini e da adolescenti oltre all’introduzione per le amministrazioni comunali di negare o condizionare le autorizzazioni alle aperture delle sale scommesse e delle sale con le videolottery».

Nel documento su cui sarà chiamato ad esprimersi il Consiglio provinciale si legge: «Alcuni cittadini hanno sottoscritto una petizione popolare rappresentando la propria contrarietà ed il proprio disappunto per il dilagare delle sale dotate di slot machine, chiedendo di adoperarsi in maniera fattiva per risolvere concretamente il problema, cambiando le leggi e limitando le autorizzazioni, evitando di coinvolgere piccole comunità di quartiere in una esplosione di aperture di sale gioco e sale scommesse».

I sottoscrittori della petizione – si legge ancora nell’ordine del giorno – fanno particolare riferimento alla situazione del rione lecchese di Pescarenico, dove nel giro di pochi mesi sono state aperte tre sale giochi, in una zona sensibile con alto passaggio di bambini essendovi asili nido, scuole materne, oratori, negozi di giochi per l’infanzia.

L’ordine del giorno, se approvato, impegnerà quindi il Presidente e la Giunta a tener conto e ad applicare questi principi nell’espletamento dell’attività istituzionale.

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