Ippica. L’on. Caon (Ln) chiede chiarezza sui mancati sussidi della Cassa nazionale assistenza e previdenza trotto e galoppo

(Jamma) Nella seduta di ieri alla Camera l’onorevole della Lega Nord Roberto Caon ha presentato un’interrrogazione al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per avere delucidazioni in merito alla Cassa nazionale assistenza e previdenza per allenatori e guidatori trotto e allenatori e fantini galoppo dal momento che gli assistiti da dicembre 2012 non percepiscono più il loro sussidio.

Di seguito il testo dell’interrogazione

Premesso che:

la Cassa nazionale assistenza e previdenza per allenatori e guidatori trotto e allenatori e fantini galoppo, fondata nel 1968, ha come scopo quello di assistere i professionisti ippici durante e al termine della propria attività;

l’esigenza dalla quale trae origine la Cassa è quella di dare supporto per eventuali incidenti, dovuti alla pericolosità della professione svolta, e di far fronte alle precarie condizioni economiche in cui si venivano e si vengono a trovare numerosi allenatori, guidatori e fantini al termine della loro carriera professionale;

la Cassa viene finanziata da una quota diretta (contribuzione dei soci) e da una quota maggioritaria indiretta dal comparto ippico e precisamente da una quota parte delle multe erogate dagli organi di disciplina a carico dei professionisti ippici e da una contribuzione annuale disposta dall’ente competente prelevata dai fondi destinati alle categorie ippiche;

negli ultimi due anni la competenza su tutto il comparto ippico è stata trasferita da UNIRE ad ASSI (decreto-legge n. 98 del 2011) e da ASSI al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (decreto-legge n. 87 del 2012);

con il decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali 31 gennaio 2013 recante « Trasferimento delle funzioni e delle risorse dall’ex ASSI al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e all’Agenzia delle dogane e monopoli » nel 2013 i contributi da erogare alla Cassa sono di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che indica nel capitolo di bilancio 2290 « Spese per gli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – ASSI » gli stanziamenti per gli anni 2013-2015 tra i quali quello da destinare ai fondi di assistenza al settore ippico;

attualmente, la Cassa conta 420 iscritti e assiste 267 persone (una ultra-centenaria, 16 ultra novantenni, 103 ultra ottantenni, 2 diversamente abili, 4 invalidi al 100 per cento e due al 67 per cento), con un contributo medio di circa 500 euro per gli assistiti e circa 300 euro per i superstiti;

da dicembre 2012 gli assistiti non percepiscono più il loro sussidio, che nel frattempo si è ridotto a 410 euro per gli assistiti e 246 euro per i superstiti. Gli assistiti, in via precauzionale, sono ricorsi all’assistenza sociale ricevendo, però, un assegno ridotto in quanto risultano già beneficiari delle somme erogate dalla Cassa, ma che in realtà non percepiscono più;

in data 2 agosto 2013 il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali emanava un decreto con il quale si autorizzava la spesa di 1 milione 320 mila euro per la corresponsione dell’intero contributo 2013 a favore della Cassa. Detto decreto veniva inviato all’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il controllo di competenza ma questo non veniva registrato dall’Ufficio centrale in quanto « in forma analoga ad un precedente provvedimento osservato con la nota n. 12846 del 18 giugno 2012 »;

in base al regolamento delle corse, le sanzioni disciplinari 2010/2012 trotto e 2012 galoppo, dovevano essere pagate entro 30 giorni dall’infrazione e in ogni caso non oltre il termine ultimo del 30 giugno 2013 in rispetto al disposto della delibera n. 114 del 10 ottobre 2012 della gestione temporanea ex ASSI;

in data 8 febbraio 2013 il Tribunale di Roma – 2a sezione civile – ha emesso un provvedimento esecutivo in favore della Cassa contro ex Unire ex ASSI ora Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il pagamento senza dilazione dei crediti a tutto il 31 dicembre 2009, pari a 1.592.418,02 euro. (5-01451)

 

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