“Oggi facciamo 20 anni di Libro Blu, in Italia siamo regolati e vigiliamo con oltre 3.500 norme. Io credo che a livello normativo servano razionalizzazione, semplificazione, un testo unico, penso anche alla materia dei giochi, perchè avere regole chiare è il primo contrasto all’illegalità. Il primo strumento di vigilanza. In questa prospettiva è evidente che serve anche un’evoluzione organizzativa verso un modello di autorità che sia al passo con i tempi”. Lo ha detto il direttore generale di Adm, Marcello Minenna (nella foto), durante la presentazione del Libro Blu 2020.

E ancora: “Le regole sul Green Pass devono essere omogenee e non devono discriminare il settore del gioco. Ricordo che garantire il gioco legale significa contrastare quello illegale. Sulla riforma non ci sono impedimenti, ma ci sono molte cose da fare, noi comunque stiamo sul pezzo e stimoliamo adeguatamente il confronto in merito. Ci sono in ballo decisioni di ampio respiro che vengono affrontate dal Consigli dei Ministri, non c’è nessun rallentamento, il Governo è impegnato al massimo. Durante la pandemia ci sono stati soggetti che hanno ‘vestito’ legalmente il gioco creando delle problematiche ma la ministra Lamorgese ha spiegato che ci sono stati anche importanti coordinamenti con l’Agenzia nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e interventi sul territorio ad ampio spettro attraverso il Copregi, il Comitato che presiediamo, dove ci sono tutte le forze di polizia. Ci sono stati interventi in 100 Comuni, movimentando migliaia di persone tra funzionari dell’Agenzia e le forze di polizia, con la chiusura di numerose sale illegali”.

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