“In Italia l’industria del gioco terrestre non potrà sopravvivere se non mediante un processo di globalizzazione normativa. Occorre che le nostre regole interne, inefficaci, anacronistiche e stigmatizzanti, vengano sostituire da una norma sovranazionale a carattere europeo. Solo così si potrà continuare a mantenere competitivo il nostro settore”. E’ quanto dichiara in una nota Francesco Gatti (nella foto), CEO di Bull Gaming.

“Serve una normalizzazione europea, a noi più che mai. Essendo l’unico stato in condizione di sistema concessorio, l’unico con fortissime limitazioni in merito alla fruibilità dei nostri prodotti, l’unico con una tassazione così esasperata, saremmo i primi a beneficiare di un sistema unico, rimodulato e con norme non declinabili dalle singole entità politiche e amministrative locali”, conclude Gatti.

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