Dl Salva Roma, abrogata norma sui giochi d’azzardo. Alfano (Ncd): “Non avevamo calcolato l’impatto politico, mediatico e culturale”

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(Jamma) La polemica sulla norma votata dal Senato, che puniva i comuni anti-slot machine, sembra essere arrivata a un punto di svolta. La soluzione si è trovata alla Camera e consiste nell’abrogazione delle norme approvate da Palazzo Madama. Ad annunciarlo in una nota è Andrea Romano, capogruppo dei deputati di Scelta civica: “E’ stato raggiunto un accordo di maggioranza che nel dl Roma ridefinisce le questioni dei giochi pubblici e la recessione discrezionale dai contratti di affitto immbobiliare per le pubbliche amministrazioni e gli organi costituzionali”.

Intanto la commissione Bilancio della Camera è stata convocata per la mezzanotte di oggi sul dl salva Roma. Il decreto, che scade il 30 dicembre, dovrà tornare all’esame di Palazzo Madama. Non è escluso che, se si troverà l’intesa sulle parti da espungere e da modificare, il governo si trovi ‘costretto’ a porre la questione di fiducia.

Federica Chiavaroli, senatrice di Ncd che aveva proposto l’emendamento, ha precisato: “Come ha chiarito anche il ministro Alfano, il Nuovo CentroDestra non ha nessuna intenzione di favorire il gioco. L’unico motivo per il quale avevo presentato l’emendamento al Dl ‘Salva Roma’ è stato quello di recepire, insieme a tutta la maggioranza, una richiesta del governo affinché il regime regolato e vigilato del gioco fosse organizzato con responsabilità di tutti i livelli istituzionali”.

“Constato che è stata scatenata dal segretario del Pd, senza rispetto per i suoi stessi parlamentari, una fiera dell’ipocrisia alla quale sono pronta a partecipare proponendo direttamente, per evitare ogni ulteriore strumentale equivoco, la proibizione del gioco in Italia”, conclude.

E Angelino Alfano ha aggiunto: “Per noi la norma sulle slot machine può essere cancellata immediatamente, anche subito. Evidentemente – ha sottolineato il ministro dell’Interno- quando è stato presentato l’emendamento è stato calcolato l’impatto economico della norma, ma non quello politico, mediatico e culturale”.

“Il nostro movimento politico – ha assicurato il leader del Nuovo Centro Destra – non ha alcuna positiva attenzione verso il settore e io personalmente educo i miei bambini a stare alla larga da giochi che possono avvicinarli a quel mondo”.

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