Delega fiscale. Ritirati molti emendamenti sui giochi, segnalati due ordini del giorno

 

(Jamma) Proseguono i lavori in Commissione finanze del Senato dove si sta esaminando il decreto di Delega Fiscale. Il provvedimento contiene un articolo con una serie di disposizioni in materia di regolamento del gioco pubblico. Nella seduta di ieri sono stati ritirati molti degli emendamenti presentati appunto in riferimento all’articolo 14, resta da votare quello della senatrice Bellot ( LN) che prevede l’ introduzione di sanzioni di importo minimo pari a 5.000 euro, e fino ad un massimo di 20.000 euro nel caso di recidiva, per gli esercenti che vendano giochi con vincite a premi ai minori di anni 18, e la chiusura temporanea, dei luoghi di gioco per gli esercenti che vendano giochi con vincite a premi ai minori di anni diciotto. I senatpori dovranno esprimersi anche sulla propost del senatore Vacciano, M5S, riguardanti il settore dell’iipica. Il primopropone di assegnare in esclusiva l’offerta di scommesse ippiche su tutto il territorio nazionale, mediante gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse. La riduzione del prelievo fiscale sulle scommesse ippiche effettuate dentro e fuori dagli ippodromi. In ogni caso detto prelievo non può essere superiore al prelievo fiscale applicato ad altri tipi di scommesse offerte sul territorio nazionale. Unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi. Valutare nell’ambito del riordino della disciplina delle scommesse ippiche, anche la quota fissa estesa agli eventi ippici. Stabilire nell’ambito del riordino della disciplina delle scommesse ippiche, l’accettazione della giocata con un appropriato periodo temporale antecedente, rispetto all’inizio dell’evento sportivo ippico.L’altro relativo all’offerta di giochi pubblici all’interno degli ippodromi.

Sono invece stati segnalati due ordini del giorno , il primo a firma del senatore Candiani e l’altro a firma Zeller, Panizza, Laniece e Berger. Il primo “impegna il Governo “a valutare la opportunità di implementare ulteriormente quanto previsto dalla norma, rafforzando il divieto alla partecipazione dei minori di anni diciotto ai giochi con vincita in denaro attraverso l’obbligatorietà dell’introduzione di meccanismi idonei a bloccare in modo automatico l’accesso ai giochi per i minori, mediante l’inserimento, nei software degli apparecchi da intrattenimento, videogiochi e giochi on line, di appositi sistemi richiedenti l’uso esclusivo di carta d’identità elettronica, tessera sanitaria o codice fiscale, e prevedendo altresì corsi di formazione e prevenzione all’interno degli istituti scolastici”.

L’altro impegna il Governo “ad istituire, in tempi brevi, un tavolo di confronto con gli organismi di rappresentanza delle case da gioco per valutare iniziative atte a favorirne la ripresa economica e a salvaguardarne i lavoratori”.

 

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