Delega Fiscale, lavori rallentati… rischio ‘binario morto’

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(Jamma) Parlamento a fari spenti. Riprende l’attività parlamentare tutta al rallentatore. Per le Camere questa sarà una settimana all’insegna della legge di Stabilità e della nota questione della decadenza di Silvio Berlusconi. Per le commissioni del Senato sarà praticamente una settimana di riposo. O quasi. Formalmente la Affari costituzionali si occuperà della riforma elettorale, ma i tempi non sembrano davvero maturi né i migliori, e non solo perché c’è sulla carta il tentativo di trasferire la materia alla Camera. Va da sé che intanto al Senato restano nei cassetti l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, la delega per la riforma fiscale che peraltro rischia per altri versi di finire su un binario morto. Se succedesse sarebbe già la seconda volta visto che il provvedimento era stato approvato a Montecitorio nell’ottobre dello scorso anno è rimasto bloccato per oltre 7 mesi a causa della crisi politica. Così questa estate Pdl, Pd e Scelta civica hanno deciso di accelerare i lavori e licenziare la riforma prima della pausa estiva per affidarla al Senato alla ripresa dei lavori . Tempistiche che sembrano a ogni modo plausibili considerato il clima di concordia che circondava il nuovo Ddl . Ma poi le cose sono cambiate. Sono sopraggiunte altre questioni, più urgenti evidentemente, e oggi a rischio c’è anche l’articolo 14, quello che dovrebbe introdurre nuove misure in materia di gioco pubblico.

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