“L’articolo 6 (Misure urgenti per lo sport) stabilisce che le somme trasferite a Sport e Salute S.p.A. per il pagamento delle indennità per i collaboratori sportivi connesse all’emergenza COVID-19 (secondo quanto disposto dall’all’articolo 44 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73), ma non utilizzate, sono riassegnate al «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano» e al «Fondo per il rilancio del Sistema sportivo nazionale». (…) L’articolo in commento – vigente (come del resto le restanti disposizioni del presente decreto-legge) dal 22 settembre, quindi successivamente alla richiamata data del 15 settembre contenuta nel comma 13, disposizione oggetto di deroga esplicita – prevede che i predetti importi non utilizzati (evidentemente entro il medesimo 15 settembre) siano riversati, entro il 15 ottobre 2021, all’entrata del bilancio dello Stato per essere così riassegnati: i) per il cinquanta per cento al «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano» di cui all’articolo 1, comma 369, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018). (…) ii) per il restante cinquanta per cento al «Fondo per il rilancio del Sistema sportivo nazionale» di cui all’articolo 217 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Si ricorda che detto Fondo è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, con il richiamato articolo 217 del decreto-legge n.34 del 2020, con la finalità di far fronte alla crisi economica dei soggetti operanti nel settore sportivo determinatasi in ragione delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il Fondo è alimentato (nel limite massimo di 40 milioni di euro per l’anno 2020 e 50 milioni di euro per l’anno successivo) con una quota, pari allo 0,5 per cento, del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere (anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali) al netto della quota riferita all’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse. Le risorse del predetto Fondo sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per essere assegnate all’Ufficio per lo sport per l’adozione di misure di sostegno e di ripresa del movimento sportivo. Con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 29 maggio 2020 sono stati individuati i criteri di gestione del richiamato Fondo”.
E’ quanto si legge nel dossier del Servizio Studi di Camera e Senato sul Dl “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening“.