“Non sarà con la criminalizzazione di Internet, dei social network – come avvenuto ieri con i fumetti, quando eravamo più giovani – dei videogiochi o dei cartoni animati giapponesi che risolveremo la grande questione della salute psicofisica dei giovani, soprattutto dopo i lunghi mesi di isolamento dovuti alle conseguenze sociali della pandemia”. Lo ha detto in Aula al Senato Pietro Grasso (Misto-LeU-Eco), durante la dichiarazione di voto sul Ddl “Modifiche al codice penale in materia di istigazione alla violenza, all’autolesionismo e al suicidio”, poi approvato.

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