Su proposta della Commissione antimafia di Corsico, il documento disciplina in undici punti le procedure di apertura delle sale slot e per l’installazione di macchinette, le regole per i gestori, gli incentivi per diventare locale “No Slot” e le sanzioni
Su proposta della Commissione antimafia di Corsico (MI), il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, fino a ora disciplinato solo parzialmente. Il documento individua in 11 punti le procedure per l’apertura di sale slot o per l’installazione di macchinette; vieta l’apertura a meno di 500 metri da luoghi sensibili (come scuole, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di culto e altri punti sensibili del territorio); determina la possibilità per il sindaco di limitare ulteriormente gli orari di funzionamento (ora ci sono fasce orarie in cui è vietato il gioco: 7.30-9.30, 12-14.30 e 19-21); obbliga i titolari a informare correttamente sui rischi, posizionando adeguati cartelli; individua misure per incentivare la dismissione delle macchinette, come riduzioni di imposte; stabilisce le sanzioni e regola l’attività di controllo.
“Anche dalle notizie di stretta attualità si comprende come la ludopatia sia un problema molto grave, in particolare in realtà socialmente fragili come Corsico – commenta il presidente della Commissione antimafia di Corsico, Gianluca Vitali -. Il Regolamento sarà uno strumento utile, perché individua obblighi per i gestori e introduce incentivi per togliere le slot dai locali, oltre a definire sanzioni e controlli. È stato approvato all’unanimità in Consiglio: una grande soddisfazione, perché indica che tutte le forze politiche sono sensibili al tema. Un lavoro di squadra svolto negli ultimi mesi tra Commissione e uffici comunali, a cui va il nostro ringraziamento per la professionalità, la passione e la competenza dimostrate”.
“Il gioco d’azzardo patologico è una dipendenza che distrugge la vita di chi ne è affetto – aggiunge il sindaco, Stefano Martino Ventura – in termini economici, di relazioni sociali e familiari, portando spesso alla miseria umana. A soffrire non è solo chi gioca, ma anche amici e famiglie, spesso devastate proprio da questa dipendenza. Ringrazio la Commissione antimafia di Corsico e gli uffici per l’intenso lavoro finalizzato alla doverosa regolamentazione. In parallelo, organizzeremo iniziative per sensibilizzare sul tema, affinché si possa frenare questo complesso problema”.