“Dopo la pandemia, la recessione economica e la Bolkestein, stabilimenti balneari ed esercizi pubblici sono finiti nel mirino dell’Agenzia delle Dogane. Una determina, entrata recentemente in vigore, equipara calciobalilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong a videopoker…

Per leggere questo articolo

Accedi o registrati

Articolo precedenteCNA: “La burocrazia tenga giù le mani da calciobalilla e ping pong”
Articolo successivoNicola Porro (giornalista): “La bestia statale ne inventa un’altra, una tassa pure sul biliardino”