Piacenza. ‘Quali sono le misure poste in essere per limitare il gioco d’azzardo?’
(Jamma) “Il sovra indebitamento delle famiglie è questione di grande rilevanza. Noi discutiamo della non pignorabiità della prima casa, ma dobbiamo anzitutto interrogarci sul funzionamento del sistema del credito: bisogna agire perché le banche facciano il loro mestiere in maniera coerente con l’impianto legislativo e la funzione sociale, prima ancora che economica, che esercitano”. Lo ha detto questa mattina a Roma Filippo Bubbico, viceministro dell’Interno, intervenendo all’assemblea nazionale annuale della Consulta antiusura alla quale sono presenti anche il prefetto Elisabetta Belgiorno, e Giuseppe Maresca, direttore prevenzione reati finanziari (dipartimento del Tesoro).
Per Bubbico occorre inoltre “affermare il divieto del gioco d’azzardo e renderlo praticabile in modo efficace”. Di qui l’impegno ad organizzare “un tavolo di lavoro per individuare insieme soluzioni da trasformare in atti di natura legislativa”. Nel dibattito in aula è emerso, tra l’altro, che tramite i “compraoro” è stato venduto e dirottato all’estero quasi il 50% delle riserve auree delle famiglie italiane. Dai partecipanti all’assemblea la richiesta di innalzamento dell’imposta pubblica sul gioco d’azzardo dall’attuale 11% al 50%. Un’esponente del Cartello “Insieme contro l’azzardo” avverte del rischio che il gioco d’azzardo “possa essere considerato ostativo all’accesso alla procedura di aiuto prevista dalla legge”.
