Brescia. Il consiglio comunale approva mozione su contrasto al gioco d’azzardo

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(Jamma) Coordinamento tra istituzioni e realtà territoriali, informazione e promozione della legalità. Sono i cardini della mozione presentata dalle forze di maggioranza, approvata all’unanimità in Consiglio comunale di Brescia, per una nuova politica di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo.

«Una piaga moderna che segna la decadenza di un Paese e che a Brescia ha un primato – spiega Fabio Capra, capogruppo dei democratici in Loggia -. Servono iniziative sociali a costo zero, sportelli d’ascolto per le famiglie nelle quali il problema si manifesta, interventi mirati a regolamentare orari e licenze degli esercizi e aperture delle sale slot anche attraverso il Pgt».

Un dato bresciano sull’entità del gioco d’azzardo sarà disponibile nei primi mesi del 2014. Cifre dalle quali si partirà per intavolare atti amministrativi concreti, in attesa di una legge nazionale. «Nelle commissioni Commercio, Servizi sociali e Urbanistica il gioco d’azzardo avrà un capitolo specifico – sottolinea Anita Franceschini, consigliere Pd -. La grande sfida sarà coordinare in uno sforzo condiviso cittadinanza attiva e associazioni già operative nella prevenzione e nel trattamento di tali patologie». Anche Brescia per passione, specifica Fabrizio Benzoni, ha lavorato a lungo sul tema: «La ludopatia è una lotta tra Davide contro Golia- spiega il consigliere – da una parte c’è chi cerca di legiferare, dall’altra le lobby del gioco che bloccano il processo».

Per Donatella Albini di Al lavoro per Brescia, il fulcro dell’azione è «la prevenzione del fenomeno che interessa sempre più donne, ragazzi e immigrati». Mano decisa, secondo Francesco Patitucci di Civica per Del Bono, «bisogna avere sul versante dei controlli degli esercizi e nella repressione delle irregolarità».

Dopo Natale Pd e gruppi di maggioranza saranno presenti nei fine settimana con banchetti di raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare di Scuola delle Buone pratiche per il riordino delle norme vigenti in materia di gioco d’azzardo.

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