Il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato con 14 voti favorevoli (Centro sinistra, Uniti per l’alternativa e Rete Civica) e 2 astenuti (Alleanza Metropolitana) l’appello per il riordino del settore del gioco d’azzardo in Italia, proposto dal gruppo Centro sinistra – Bologna Metropolitana, con primo firmatario Franco Cima, e dal gruppo Uniti per l’Alternativa.
 

La richiesta di riordino del settore nasce dalla constatazione che “il volume economico del gioco d’azzardo in Italia risulta essere il primo in Europa e, se parametrato agli stipendi medi italiani, è primo al mondo per spesa in azzardo”.

Con l’ordine del giorno si chiede di mettere ordine nel comparto gioco d’azzardo in Italia. Ritenendo quindi non più rinviabile l’approvazione di una legge di riordino del settore che preveda il coinvolgimento di tutti gli attori in campo e che metta al centro la salute delle persone anche a discapito dell’entrata erariale. Vista l’attuale situazione è indispensabile ridurre l’offerta di gioco
d’azzardo e avviare una riflessione sui limiti di pericolosità in termini di addiction dei giochi autorizzati dallo Stato.
Che vengano valutati i parametri di pericolosità dei giochi ed in base a questi si operi una scelta vietando i giochi a maggiore pericolosità di addiction.
Nell’ambito della legge di riordino si vada al superamento dell’attuale regime straordinario basato su proroghe e deroghe delle concessioni in essere. Si riorganizzi quindi l’intero panorama in modo chiaro e comprensibile anche in termini normativi.
Non si utilizzino più emendamenti o articoli nei decreti di emergenza o nei cosiddetti milleproroghe sul tema gioco d’azzardo.

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