Magali Clavie, Presidente della Gambling Commission del Belgio, è stata ospite nei giorni scorsi di programma della tv nazionale. Interrogata sul disegno di legge del Ministro della Giustizia che vuole vietare la pubblicità dei giochi d’azzardo, Clavie ha detto che il problema non va banalizzato.“Non è un hobby come gli altri, può comportare dei pericoli, quindi bisogna prendere delle misure per evitare che il gioco ricreativo diventi problematico o patologico. Di per sé, limitare la pubblicità è una buona cosa. Ma ha aggiunto anche che il divieto totale non è una buona soluzione, evidenziando la possibilità per i giocatori di rivolgersi a circuiti meno legali. “Vogliamo che il giocatore rimanga nel circuito del gioco legale. E se questo circuito non può più fare pubblicità, c’è il rischio che il giocatore si rivolga al circuito illegale e lì, non possiamo fare veri controlli. Purtroppo questi operatori illegali stanno diventando sempre più importanti su internet. »
Inoltre, ha anche commentato il fatto che la Lotteria Nazionale non è stata ancora interessata da questo disegno di legge. Ha così dichiarato che c’è “un problema di doppi standard che viene sollevato. Non si può dire: se è lo Stato che organizza il gioco, non è patologico. La domanda non è chi organizza il gioco ma che cos’è il gioco: è comprensibile che alcuni giochi siano meno pericolosi di altri, ma questo non è necessariamente il caso di tutti i prodotti della Lotteria Nazionale. »
la presidente ha detto anche di essere farevole a delle linee guida in materia di promozione del gioco. BAGO, l’associazione che rappresenta gli operatori di gioco online del Belgio, si è della profondamente rammaricata per il fatto che queste linee guida del regolatore del settore del gioco d’azzardo in Belgio non siano state chiaramente seguite dal legislatore, il che dimostra ancora una volta che il ministro della Giustizia si sta occupando di questa materia senza consultare nessuno.
