Achille Variati (Sindaco Vicenza): “Legge quadro sul gioco d’azzardo per dare più poteri ai comuni”

(Jamma) «Vicenza è stato uno dei primi Comuni in Italia ad intervenire per cercare di regolamentare il settore del gioco d’azzardo– commenta Variati anticipando il suo intervento ad un Convegno dedicato al gaming. “Nel convegno , a cui parteciperanno il Governo, gli operatori ed esperti del settore, presenterò una serie di richieste dell’Anci nazionale: in particolare, la definizione da parte del Parlamento di una legge quadro che attribuisca ai Comuni più competenze in materia per affrontare gli aspetti urbanistici, definire i poteri sanzionatori, la regolamentazione della pubblicità e far fronte alle conseguenze del gioco patologico sulla salute dei cittadini. La mancanza di regolamentazione del gioco d’azzardo rappresenta un pericolo per la società ed è necessario trovare quanto prima strumenti efficaci per arginare i rischi».

“Al convegno di oggi il grande assente era il Governo – spiega il sindaco a margine del suo intervento- di cui era annunciata la presenza di rappresentanti che però non si sono visti. È il simbolo di un’assenza che dura da tempo, perché la regolamentazione del gioco d’azzardo dovrebbe essere decisa a Roma, ma questo non è ancora avvenuto. In rappresentanza dell’Anci, rinnovo la disponibilità al dialogo con gli operatori del settore e il Governo per trovare soluzioni efficaci e regole chiare: in particolare per contrastare il gioco illegale e la ludopatia, una vera e propria malattia che colpisce i giocatori cronici, per proteggere le fasce più fragili della popolazione e definire i poteri degli enti locali. Bisogna mettere un freno alle degenerazioni: in questo momento le sale giochi e scommesse aprono anche davanti alle scuole, anche in contrasto con le norme urbanistiche dei Comuni”.
“Non c’è nessuna volontà di demonizzare gli operatori del settore che lavorano all’interno della legalità – conclude il sindaco -. Questo non significa affatto che io consideri positivo il fenomeno del gioco d’azzardo, ma vuol dire semplicemente che le richieste dell’Anci che oggi ho ribadito al convegno hanno l’obiettivo di aprire il dialogo con i rappresentanti del settore ed il Governo per trovare insieme soluzioni condivise. L’assenza di regole danneggia la comunità, ma anche gli stessi operatori che agiscono nella piena legalità”.