“Per molti anni, le sanzioni relative ai pagamenti della legge ungherese sul gioco d’azzardo sono state prive di effettive disposizioni di attauzione, situazione che, oltre al fatto che la conformità del diritto dell’Unione alle leggi pertinenti era discutibile, ha portato all’assenza di esecuzione da parte delle autorità ungheresi.

Questo status quo – scrive Viktor Radics su DLA PIPER – potrebbe cambiare perché, insieme a un nuovo sistema di licenze per il gioco d’azzardo online introdotto dal 1° gennaio 2023, dal 1° luglio 2023 entreranno in vigore norme riviste e dettagliate sul blocco dei conti di pagamento.

Secondo le nuove norme sul blocco dei pagamenti, nel caso in cui l’Autorità di vigilanza degli affari normativi (SARA) abbia stabilito che un operatore abbia fornito “gioco d’azzardo vietato” (cioè non autorizzato dalla SARA) ai giocatori ungheresi, deve anche emettere una decisione che ordina la restrizione del conto di pagamento utilizzato per il pagamento delle scommesse o delle vincite da parte dell’operatore di gioco d’azzardo in questione.

Questa restrizione sarà ordinata per un periodo indefinito e sarà pubblicata da SARA sul suo sito Web. Ai sensi della nuova legge sul gioco d’azzardo, i fornitori di servizi di pagamento (PSP) dovranno immediatamente rifiutare o restituire gli ordini di pagamento o le transazioni di pagamento da addebitare o accreditare su tali conti.

In caso di mancato rispetto dell’ordine di blocco dei pagamenti, la SARA imporrà una sanzione amministrativa da 1 a 5 milioni di HUF (~ EUR 2500 a 12.500) ai PSP (si applicano solo alcune rare eccezioni); l’ammenda può essere inflitta ripetutamente.

Ci sono molte incertezze significative sull’attuazione pratica delle regole di blocco del PSP poiché alcune definizioni della nuova legge sul gioco d’azzardo devono ancora essere interpretate. Inoltre, la compatibilità del nuovo sistema nel diritto dell’UE avrà un grande impatto sull’effettiva applicabilità di qualsiasi sanzione imposta agli operatori senza licenza e ai PSP.

A causa delle crescenti preoccupazioni del diritto dell’UE in merito al nuovo sistema ungherese di licenze per il gioco d’azzardo online, i PSP potrebbero finire al centro di gravi controversie di diritto dell’UE tra operatori internazionali non autorizzati in Ungheria e la SARA, dove gli operatori internazionali probabilmente sosterranno l’inapplicabilità delle leggi ungheresi e quindi la nullità delle risoluzioni della SARA sul blocco dei pagamenti sulla base del diritto dell’UE.

Pertanto, nel corso della preparazione delle nuove norme in vigore dal 1º luglio, i PSP dovrebbero non solo essere preparati a monitorare le liste nere della SARA al fine di individuare gli obblighi che potrebbero avere in termini di blocco dei pagamenti legati al gioco d’azzardo online, ma probabilmente dovrebbero anche tenere conto del fatto che le risoluzioni della SARA, insieme al sottostante sistema ungherese di licenze per il gioco d’azzardo online, impone di rispettare le leggi dell’UE che sono quindi applicabili in Ungheria”.

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