Novomatic, chiude il primo semestre 2013 all’insegna di nuovi investimenti e di un calo dell’utile netto

 

(Jamma) Il Gruppo Novomatic, società austriaca che opera a livello mondiale, chiude il primo semestre dell’anno 2013 all’insegna degli investimenti su nuovi mercati e di nuove assunzioni. A caratterizzare l’ultimo periodo sono state infatti le acquisizioni di società di gioco operanti sul mercato britannico e su quello italiano. Queste operazioni hanno ovviamente determinato un calo dei profitti. La società, che opera principalmente come produttore di apparecchi da gioco, ha subito gli effetti del cambio estremamente sfavorevole in America Latina. Nell’ultimo periodo è stato registrato anche un aumento sensibile del costo del personale. I ricavi dalle vendite nel primo semestre ammontano a 817 milioni di euro ( contro i 743 del 2012) e comprendono il segmento della vendita e noleggio di apparecchi da gioco e quello delle scommesse e operazioni di gioco. L’utile operativo è passato dai 170 milioni del 2012 a 133,4 milioni del 2013. I costi operativi, come dicevamo, hanno registrato un incremento passando da 231 a 270 milioni di euro. I costi legati al personale sono stati di 207 milioni contro i 166 milioni registrati nel primo semestre 2012. Da qui il calo dell’utile netto del 40% ( da 111 milioni a 66 milioni). Il free cash flow è pari a 11,6 milioni di euro, in calo quasi dell’ 82 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 (63,1 milioni di Euro).

Novomatic impiega 14.654 persone a fine giugno, ovvero il 9,8 per cento in più rispetto al 2012.

 

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