Gratta&vinci senza avvertimento su rischio dipendenza: la Procura di Rimini apre un’inchiesta

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(Jamma) Gratta e vinci pericolosi per la salute perché privi dell’avvertimento contro la dipendenza da gioco. Centinaia di milioni di tagliandi che promettono di diventare ricchi senza l’avvertimento sul rischio della ludopatia obbligatorio per legge dal primo gennaio del 2013. La procura di Rimini ha aperto un’inchiesta per il reato di immissione sul mercato di prodotti pericolosi.

Quella di Rimini è la terza procura in Italia, dopo Varese e Lodi che ha accolto la denuncia presentata dall’avvocato di Jesi, Osvaldo Asteriti, legale dell’associazione Asdi contro il gioco d’azzardo. Sono una ventina le procura sparse in tutta Italia a cui l’avvocato si è rivolto nella sua battaglia contro l’immissione sul mercato dal gennaio scorso di 117.360.000 biglietti ritenuti ‘fuorilegge’. «Il decreto Balduzzi — spiega l’avvocato Asteriti — dal settembre 2012 prescrive che sui biglietti delle lotterie istantanee, cioè i ‘gratta e vinci’ debbano figurare dal primo gennaio formule che avvertano i giocatori del rischio dipendenza che corrono giocando. Secondo l’interpretazione data dai Monopoli invece tale obbligo si sarebbe dovuto applicare solo ai biglietti delle nuove lotterie ‘indette’ dopo il 1° gennaio 2013 e non come richiesto dalla legge a tutti i tagliandi in commercio a quella data».
Questo ha significato l’immissione sul mercato nel 2013 di centinaia di milioni di biglietti sprovvisti di avvertimento.

«Ciononostante — continua il legale — da settembre a dicembre 2012 sono state indette 3 nuove lotterie istantanee che hanno invaso le tabaccherie, anche nel 2013, con 117.360.000 biglietti ‘incriminati’».
Ora se la procura di Rimini, come quelle di Varese e Lodi in questi giorni hanno aperto un fascicolo contro ignoti, altre procure hanno viceversa archiviato la denuncia e altre stanno ancora valutando la questione.
«Il gioco d’azzardo — conclude l’avvocato dell’Asdi, Associazione per lo sviluppo dell’individuo — per le gravi conseguenze che può avere sulla vita delle persone, oltre alla sua deriva psicologica, costituisce ormai una vera e propria emergenza socio-sanitaria. Ci è sembrato importante segnalare i fatti alla Procura della Repubblica, considerando che le norme di cui si lamenta la violazione sono state dettate dalla tutela della salute delle persone, minacciata dal gioco d’azzardo, che può causare grave dipendenza».

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