Gioco online. Fox (Ecr): “La frammentazione del mercato pone gli operatori europei in svantaggio rispetto alla concorrenza estera”

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(Jamma) “La normativa frammentata applicata in Europa tra i vari Stati membri in materia di gioco online porta gli operatori regolari ad essere meno competitivi rispetto a quelli fuori dell’UE”. Ad affermarlo sono stati gli europarlamentari Giles Chichester e Ashley Fox del gruppo ECR all’interno di una interrogazione presentata in Commissione europea.

“Il settore del gioco d’azzardo on-line nell’UE – hanno affermato Fox e Chichester – ha un carattere intrinsecamente transnazionale e ha il potenziale per dare un contributo significativo al successo del mercato unico . Tuttavia, l’attuale frammentazione del settore sta mettendo un freno alla sua espansione. Alcuni Stati membri operano sotto diverse politiche, alcuni di essi attuano politiche discriminatorie o eccessivamente onerose, il che rende difficile per gli operatori espandere le loro attività in tutta l’UE . Questo ha portato ad un approccio frammentario alla regolamentazione del settore, lontano dal mercato unico ideale. Una maggiore cooperazione comunitaria permetterebbe sia di proteggere i consumatori che di promuovere la concorrenza” .
Per questo gli europarlamentari Giles Chichester e Ashley Fox del gruppo ECR hanno chiesto se la Commissione sia a conoscenza del fatto che l’attuale trattamento normativo frammentato del gioco d’azzardo on-line nell’UE costituisce una opportunità competitiva per gli Stati Uniti nel settore dell’e – commerce? “Quali azioni – hanno chiesto – la Commissione ritiene siano necessarie per assicurare un approccio più coerente così da prevenire un’ulteriore perdita del vantaggio competitivo dell’Unione Europea?”.

“Data l’assenza di consenso all’interno dell’Unione europea sulla concessione di licenze e la regolamentazione del gioco on-line , quali misure intende adottare la Commissione per garantire una cooperazione efficace tra le autorità di regolamentazione degli Stati membri? Questa situazione non potrebbe rendere gli operatori europei regolari e con licenza meno competitivi rispetto a quelli di fuori dell’UE, spingendo allo stesso tempo i consumatori verso giurisdizioni nelle quali i loro diritti sono meno tutelati?

Data l’applicazione al settore del gioco on-line della quarta direttiva sul riciclaggio di denaro, la Commissione quali misure intende adottare per garantire che il settore sia messo ad operare in condizioni di parità rispetto a coloro che prestano servizi finanziari e di e-commerce più ampi?”.

 

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