La spesa degli italiani per il gioco (ovvero la raccolta totale meno le vincite) è stata nel 2022 di 19,6 miliardi di euro, in crescita del 28% rispetto al 2021 (15,4 miliardi di euro), meglio addirittura del 2% rispetto al dato pre pandemia del 2019, 19,3 miliardi. All’Erario andranno 10,3 miliardi, dato ancora in calo del -9% rispetto al 2019, ma in crescita del +22% rispetto al 2021. Sono i numeri presentati a Enada, la Mostra Internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco in corso a Rimini giunta alla 35° edizione. Un settore che per quanto riguarda il gioco fisico nel 2021, ultimo anno con dati a consuntivo, raccoglie 44 miliardi 910 mila euro contro i 39 miliardi e 48 milioni del 2020 e i 74 miliardi e 75 milioni del 2019. La spesa per il gioco online è in aumento ed è passata dagli 1,8 miliardi del 2019 ai 3,7 miliardi dello scorso anno. E’ quanto riporta Adnkronos.

Il gioco legale è vicino ad una svolta in Italia con la legge delega che riordinerà il settore. La riforma si basa sull’assicurare l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo, contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’Erario e garantire l’invarianza delle entrate derivanti dal settore: “Sono anni che aspettiamo questo riordino – spiega Alejandro Pascual (nella foto), Regional Manager per l’Europa e Resp. del Business in Italia di Codere, concessionario di Stato per il gioco legale – e quindi in questo senso è sicuramente un’opportunità e l’augurio che abbiamo, come operatori di questo settore, è che questa delega successivamente venga portata avanti con il consenso e con la condivisione e anche con gli attori del settore. Questa iniziativa è assolutamente positiva”. 

Le vincite sono passate dai 56,5 miliardi del 2019 ai 28,7 del 2020 e ai 32,2 del 2021, mentre la spesa (ossia la raccolta totale meno le vincite) è scesa dai 17,5 miliardi del 2019 ai 10,3 del 2020, per risalire agli 11,8 del 2021, il tutto a testimonianza della forte incidenza della pandemia e della conseguente chiusura dei luoghi del gioco sulle scommesse fisiche. Quanto alle diverse tipologie di gioco fisico nel 2021, abbiamo al primo posto gli apparecchi da gioco automatico, con una raccolta di 18,2 miliardi seguiti dalle lotterie con 12,05, dal Lotto con 8,1, e dai giochi a base sportiva con 2,05 miliardi di euro. 

Parlando del ruolo dei gestori delle sale, alle prese con leggi che cambiano e con nuove restrizioni da affrontare, Pascual ha affermato: “Noi abbiamo sempre pensato che il ruolo dei gestori sia un ruolo fondamentale per tutto quello che hanno fatto in passato. Hanno conoscenza del mercato, conoscenza della realtà operativa, sono un presidio propositivo sul territorio. Ovviamente il mercato, e tutta la società, sono in evoluzione. Quindi il gestore deve seguire questa evoluzione, accompagnando la sua crescita professionale con nuove capacità di gestione dei clienti, di gestione delle nuove tecnologie e digitalizzazione. Noi vediamo nel ruolo del gestore un compagno, un amico, una persona con cui lavorare e con cui ci troviamo molto bene”.

E a proposito di gestione e di sale presidio sul territorio si è parlato anche di Gaming hall. Luoghi dove gioco, intrattenimento e gastronomia si incontrano e che stanno riscuotendo un grande successo. “Le gaming hall – conclude Pascual – rappresentano sicuramente una realtà di altissima qualità dentro il settore e nella distribuzione del gioco in Italia. Per questo crediamo che sia il futuro. Ma il futuro poi è pieno anche di altre attività. Noi come operatori di gioco di questo settore a livello internazionale abbiamo capacità e conoscenze a trecentosessanta gradi, come la gestione delle sale, delle awp”.

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