Nell’ultima riunione, tra l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) e gli operatori (16 partecipanti su 93) presenti in Italia, si è parlato delle criticità evidenziate, dai funzionari dell’ente di stato, su bonus scommesse online ed errore quota. Vediamo insieme come si è arrivati a concedere un mese agli operatori per presentare proposte documentate su questi temi.

Una bozza contenente linee guida su scommesse bonus online ed errore quota è stata fornita, nell’ultima riunione, tra ADM e operatori che lavorano sul nostro territorio. I bonus scommesse sempre aggiornati sono, infatti, uno degli argomenti più delicati che sono stati esposti per cercare di regolamentare, al meglio, uno degli incentivi più importanti per i bookmakers presenti sul nostro territorio. La bozza ha individuato, per gli operatori, tre tipi di promozioni su cui dover lavorare: vincita in bonus, vincita ridotta e vincita integrale. La categoria “vincita in bonus” è quella che ha più sollevato interrogativi da parte degli operatori presenti, soprattutto riguardo l’assenza di un protocollo regolamentato da parte della Sogei (Società Generale d’Informatica), società che si occupa di sistemi di controllo e convalida dei giochi pubblici.

Una delle novità presentate, tra le altre, è che il valore del bonus utilizzato in una singola scommessa a quota fissa non può superare i 100 euro. Il totale dei bonus che possono essere offerti mensilmente, poi, non può superare il 50% della differenza tra movimento netto e vincite, cosa abbastanza difficile che possa avvenire. Gli operatori, dopo una lunga discussione legata a queste proposte in bozza, hanno espresso all’ADM preoccupazione su questa limitazione legata al tempo, suggerendo una valutazione annuale dei bonus al posto di quella mensile. Per quanto riguarda le tasse, con fatturati così alti da parte del settore, la bozza ha previsto, poi, che i bonus utilizzati e gli importi pagati al giocatore debbano rientrare nel calcolo delle somme giocate e delle vincite.

Errore quota: come richiedere il riconoscimento

Per quanto riguarda l’errore quota, la bozza mette in chiaro le modalità per richiedere il riconoscimento dell’errore soprattutto a causa del fatto che l’ADM sarà responsabile del calcolo del valore medio della quota. Nel particolare, i leader del settore dovranno modificare le scommesse con meno di 20 esiti perché, in questi casi, l’errore sarà considerato tale se la quota è almeno doppia rispetto al valore medio. Invece, se parliamo di scommesse con 20 o più esiti, la quota dovrà essere almeno quadrupla rispetto, sempre, al valore medio. Gli operatori, data la difficoltà di calcolo di quote e valore medio, hanno dubbi molto grandi su questo tema. Si è sollevata, oltretutto, la questione di come intervenire nel caso in cui l’errore di quota venga fuori da fonti esterne (e non interne alla piattaforma) ma, anche in questo caso, non si è giunti a una soluzione che abbia dato certezze agli operatori.

L’ADM ha, viste le difficoltà dei vari operatori, concesso un mese per presentare le proposte che devono essere funzionali per gli operatori ma, al tempo stesso, ligie alla regolamentazione italiana. Un compito non facile, visto che stiamo parlando bonus scommesse online, il più grande incentivo per nuovi e vecchi clienti. In Italia, negli ultimi anni, il grande successo del betting online è stato generato, infatti, dalle offerte degli operatori che, col tempo, sono diventate sempre più personalizzate e sempre più generose.

Quando, con l’emergenza pandemica, anche coloro meno avvezzi alla tecnologia si sono avvicinati al mondo delle scommesse in rete, tanti sono stati i dubbi che hanno attanagliato i meno esperti. Una buona assistenza clienti e bonus scommesse online, pensati appositamente per invogliare le persone a registrarsi, hanno creato un trend positivo crescente impensabile fino a dieci anni fa.

La comodità di poter giocare ovunque ci si trovi e a qualunque ora del giorno o della notte ha convinto tutti. Il poter, poi, avere a disposizione bonus con cui scommettere gratis, quote maggiorate e altro, è un’operazione di marketing che non ha mai smesso di funzionare. Proprio per questo, ADM sta cercando di regolamentare le offerte in maniera ancora più severa e chiara, per avere ancora più affidabilità e trasparenza da parte dei siti legali. Ci aspettiamo, dunque, novità e tanti piccoli cambiamenti per il bene dei clienti.

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