Tuci (Impr. Ippici Italiani): ‘Inaccettabile questo continuo rimpallo di responsabilità dei dirigenti Mipaaf’

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(Jamma) “Mentre la Conferenza del Trotto mondiale si incontra per discutere su raffinate innovazioni al regolamento, – scrive in un una nota Enrico Tuci, degli Imprenditori Ippici Italiani – il Trotto italiano è alle prese con la mera sopravvivenza, con gli impiegati ministeriali e con le bollette della luce”.
Il blocco dei partenti degli ippici del trotto ci sta aiutando a fare pressione sui Ministri competenti da cui stavolta ci aspettiamo dichiarazioni prive di grossolani errori e ricche di fatti concreti.
Qui il problema è quello di far arrivare subito alla gente ippica quello che si è duramente guadagnato.
A questo proposito riteniamo inaccettabile il comportamento dei dirigenti del Mipaaf e siamo stufi di questo continuo rimpallo di responsabilità.
Non è possibile che in 5 mesi non siano stati capaci di effettuare bene il pagamento di una mensilità, non è comprensibile che i Premi di Gennaio delle 170 Scuderie che emettono fattura, e che presumibilmente sono quelle che muovono più risorse, non siano ancora stati “lavorati”.
Già, “lavorati”, un termine assai poco adeguato a quanto succede all’interno di quegli uffici che fanno parte di una struttura sovra dimensionata che comprende ancora circa 160 persone e che ci costa 9,8 milioni ogni anno.
Poichè ne abbiamo il diritto, stiamo preparando un esposto affinchè chi di dovere accerti la responsabilità della cattiva gestione delle sopra citate attività e se ci sono le condizioni per emettere un Provvedimento Disciplinare verso quei Dirigenti che non hanno svolto il proprio lavoro che, in questo specifico caso, ha messo in seria difficoltà la vita di migliaia di persone.
Che ognuno sia cosciente delle proprie responsabilità e delle conseguenze derivanti da ogni grave mancanza.
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