Lega ippica Italiana: “La troppa burocrazia ucciderà il settore ippico”

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(Jamma) Presto il Governo licenzierà la Delega Fiscale anche al Senato e, forse, l’ippica potrà finalmente svincolarsi dalle pastoie di una burocrazia che la sta uccidendo. Ma la stessa burocrazia, – riporta la nota del Comitato Lega Ippica Italiana – insensibile alle difficoltà del mondo reale e prigioniera della sua stessa disorganizzazione, è in procinto di dare un’altra mazzata, forse quella fatale, ad un settore che, ogni giorno, dimostra la sua grande vitalità. Il colpo gobbo che non ci aspettavamo si sta materializzando nell’impossibilità, pur essendoci i soldi a disposizione, di pagare i premi alle Scuderie con Partita Iva di febbraio e di marzo 2013, semplicemente perché il Ministero ha “distrattamente” lasciato vuoto il ruolo di direttore generale, fino a poco tempo fa coperto dal dottor Vaccari. Insomma, c’è un ruolo scoperto, quello di colui che deve mettere la firma.

Ma non solo: per i mesi da settembre a dicembre del 2012, non essendo stata firmata la convenzione con gli ippodromi legata al decreto semplificazione, i premi non saranno pagati dalle Società di Corse, ma dal Mipaaf. Questo genererà gravissime inadempienze contabili e fiscali e non permetterà agli operatori di riscuotere le Iscrizioni e altre competenze (monte ai fantini, riserve ecc…) normalmente gestite e compensate dalle Società di Corse.

Denunciamo, quindi, questo assurdo stato di cose: il Ministero, a causa delle sue gravissime inadempienze, ci sta uccidendo, sta uccidendo un settore che è vivo, in cui lavorano operatori competenti che, sul campo, dimostrano ogni giorno le loro qualità. Ma, soprattutto, il Mipaaf sta distruggendo un patrimonio inestimabile, quello rappresentato dal cavallo italiano: il nostro allevamento, infatti, è fra i migliori al mondo, e rappresenta il frutto di un secolo di lavoro che, adesso, a causa di un Ministero incapace e inefficiente, si sta rischiando di perdere per sempre.

Ed è per questi motivi che solleciteremo l’approvazione della Delega Fiscale in Senato, faremo di tutto per velocizzare l’operatività di Lega Ippica Italiana allo scopo di assegnare, finalmente, ad una struttura agile e funzionale, la gestione tecnica ed economica di un settore che non merita i soprusi che sta subendo.

Prendiamo decisamente le distanze da coloro che manifestano la volontà di essere gestiti da Dipartimenti del Ministero, noi ne abbiamo abbastanza!

Confermiamo,- concludono dal Comitato – invece, la disponibilità nel mettere a disposizione le nostre competenze per continuare a collaborare con la politica e con tutte le componenti del settore e per affrontare, IMMEDIATAMENTE, le numerose emergenze operative di carattere tecnico.

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